Enel pronta a vendere la controllata brasiliana Celg-D

Enel pronta a vendere la controllata brasiliana Celg-D

La società avrebbe fissato il prezzo a 2 miliardi di dollari, puntando ad ottenere un’importante plusvalenza visto l’investimento iniziale di poco più di 600 milioni di dollari.

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I rumor su Enel

Dopo cinque anni dall’acquisizione, Enel starebbe trattando la vendita della controllata brasiliana Celg-D, società di distribuzione di energia nello stato di Goias.

Secondo Reuters che ha diffuso la notizia, Enel punterebbe a ricavare fino a 2 miliardi di dollari dall’operazione, anche se dalla società si sono rifiutati di commentare l’indiscrezione.

Tra le società interessate, spiegano le fonti dall’agenzia, ci sarebbero CPFL Energia SA, controllata da un’azienda cinese (State Grid Corporation), Neoenergia SA (detenuta dagli spagnoli di Iberdrola) e EDP Energias do Brasil SA (di proprietà portoghese con EDP).

Il servizio scadente di Celg-D

Enel aveva acquistato Celg-D dallo stato brasiliano di Goias e dalla holding federale Centrais Eletricas Brasileiras (Eletrobras) investendo 2,1 miliardi di reais (circa 640 milioni di dollari) a seguito di un’asta di privatizzazione svoltasi nel 2016.

La società diventava la quarta controllata di Enel nel paese, in particolare negli stati di San Paolo, Rio de Janeiro, Ceara e Goias, con 18 milioni di clienti.

Con il passare del tempo, Celg-D si distingueva per la cattiva qualità del suo servizio, al punto che anche il governatore di Goias, Ronaldo Caiado, aveva criticato le scelte di Enel.

Inoltre, Celg-D risulta tra i peggiori distributori di energia in Brasile per la qualità del servizio, secondo le classifiche pubblicate dal regolatore brasiliano di energia, Aneel.

Lo scorso anno, la società era stata la terza peggiore in una classifica che prevedeva 29 aziende.

I lati positivi

Da un punto di vista finanziario, l’eventuale cessione a 2 miliardi di dollari rappresenterebbe un’ottima plusvalenza per Enel, visti i 640 milioni di dollari investiti nell’acquisto di Celg-D.

Inoltre, negli anni la controllata aveva portato da 7 a 10 milioni il numero dei clienti di Enel Brasil, rendendo il paese il terzo mercato del gruppo per numero di utenti, oltre a portare in dote anche una concessione per la distribuzione elettrica valida fino al 2045.

Nel 2021 ha registrato un Ebitda di 4,1 miliardi di dollari, con un balzo del 26,1% a livello tendenziale, con la crescita arrivata grazie “al contributo di Egp Americas nel perimetro di consolidamento e ai migliori risultati operativi delle nostre attività” in Brasile, secondo le parole di Maurizio Bezzeccheri, Head of Latin America Region & General Manager Enel Americas.

Notizia positiva secondo analisti

Gli analisti di Equita Sim ricordano che la “possibile cessione era già stata anticipata da Starace nei mesi scorsi, come parte della riorganizzazione degli assets in Latam che porterà la società ad uscire da alcune regioni e da alcuni assets (tra i quali indicata fin dall’inizio anche la distribuzione di Celg in Brasile)”.

La cessione rappresenterebbe “una notizia positiva per Enel che bilancerà maggiormente l’esposizione valutaria, uscendo da un’area geografica non considerata più core poiché distante dalle aree metropolitane maggiori sulle quali Enel si sta focalizzando in Brasile”, aggiungono dalla sim.

Anche alla luce della notizia, da Equita confermano la posizione ‘buy’ sul titolo Enel, con target price a 8,4, mentre le quotazioni odierne vedono le azioni della società scambiate a 6,2 euro (+1,5%) quando sono passate due ore dall’apertura di Piazza Affari.

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Enel SpAVartaElectricité de France S.A
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Memoria
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ISIN
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Sottostanti:
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Rendimento p.a.
13,92%
Cedole
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Memoria
si
Barriera Premio
70%
ISIN
DE000VV1A6T2
Emittente
Vontobel
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Codice: ENEL.MI
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