Eni, analisti positivi dopo la scoperta del maxi-giacimento di Cipro

Alcuni analisti evidenziano i risvolti positivi sul titolo Eni dalla notizia di ieri, visto il valore potenziale del progetto che punta a supportare la fornitura di gas all’Europa.
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La scoperta a Cipro
Salutata come una delle novità più importanti in tema di gas, gli analisti accendono i propri fari su Eni, protagonista ieri vista la scoperta del pozzo Cronos-1, nel Blocco 6, a circa 160 chilometri al largo di Cipro.
Stime preliminari indicano circa 2,5 Tcf (trilioni di piedi cubi) di gas sul luogo, il cui potenziale verrà valutato con un ulteriore pozzo esplorativo.
Secondo quanto comunicato da Eni, la scoperta “crea le condizioni per portare a sviluppo ulteriori potenziali volumi di gas nella regione e rappresenta una delle azioni conseguite da Eni a supporto della fornitura di ulteriore gas all’Europa”.
La scoperta aveva fatto virare in positivo le quotazioni di Eni a Piazza Affari nella seduta di ieri dopo un’apertura in rosso, chiudendo così in positivo (+1,60%) in una giornata caratterizzata da ingenti vendite sui mercati.
Acquisti che oggi proseguivano (+2,50%) sul titolo del Cane a sei zampe sulla scia dell’andamento positivo delle società legate al petrolio, dopo circa due ore di contrattazioni a Milano.
La view degli analisti
Da WebSim ricordano che si “tratta della seconda scoperta significativa ad essere annunciata in poco più di tre settimane dopo che il 1° agosto Eni aveva annunciato la scoperta del primo pozzo esplorativo nell'Offshore Block 2 Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, con risorse aggiuntive scoperte comprese tra 1 e 1,5 trilioni di piedi cubi in posto, in una zona più profonda rispetto a un precedente ritrovamento nello stesso pozzo (il gas totale in atto ai due livelli è compreso tra 2,5 e 3,5 TCF)”.
Resta, per questi analisti, la raccomandazione ‘interessante’ sul titolo Eni, con target price a 16 euro rispetto ai 12,25 euro odierni, per la società inserita nel loro portafoglio ‘long Piazza Affari’.
Risvolti positivi
Conferma ‘buy’ e target price a 19 euro su Eni per Equita Sim a seguito della scoperta di ieri, i cui analisti ricordano che il “blocco è operato da Eni con una quota del 50%, mentre TotalEnergies è partner con il restante 50%”.
“La notizia ha risvolti positivi per il titolo”, ritengono dalla sim milanese, calcolando “risorse recuperabili per circa 2 Tcf”, mentre “fino al 2020, in un ambiente di prezzi del gas ‘normale’ avremmo considerato la dimensione ancora insufficiente per uno sviluppo Lng e una valutazione incerta”.
Nelle condizioni attuali di prezzi del gas in Europa e “con le tecnologie di sviluppo modulari fast-track a disposizione di Eni”, proseguono, “il valore potenziale del progetto ha uno spettro molto ampio”.
Il “de-risking del progetto passa anche dalla sigla di contratti di fornitura a lungo termine per i volumi in produzione dal giacimento”, concludono da Equita Sim.
L’efficacia della strategia
Infine, da Intesa Sanpaolo confermano la raccomandazione ‘buy’ con prezzo obiettivo a 16,6 euro, mentre il consenso raccolto da Bloomberg esprime un prezzo obiettivo medio su Eni a 16,46 euro, con il 75% di raccomandazioni d'acquisto.
Per gli esperti della banca torinese la scoperta di gas annunciata ieri “conferma l’efficacia della strategia esplorativa di Eni”, che punta a creare valore mettendo a frutto le “avanzate tecnologie geofisiche” del gruppo.
L’impatto sul conto economico al momento dovrebbe essere limitato, aggiungono gli analisti di Intesa, che evidenziano la “fase preliminare del processo di esplorazione e produzione”.
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