Il farmaco anti-Covid di Roche piace al Giappone
Via libera in Giappone
Luce verde dal Giappone al nuovo cocktail di anticorpi contro il coronavirus sperimentato da Roche. La nuova combinazione di anticorpi monoclonali (Ronapreve, casirivimab e imdevimab) è sviluppata dal colosso farmaceutico di Basilea in partenariato con la statunitense Regeneron Pharmaceuticals.
L’autorità di Tokyo ha basato l’approvazione sui risultati dello studio globale Regn-Cov 2067 di fase III su pazienti non ricoverati ad alto rischio con Covid-19, che ha dimostrato che casirivimab e imdevimab hanno ridotto il ricovero o la morte del 70% e la durata dei sintomi di quattro giorni.
Inoltre, “la sua capacità di mantenere l'attività contro le varianti emergenti, compresa la variante Delta, è stata dimostrata negli studi preclinici", spiega Levi Garraway, responsabile dello sviluppo presso il gruppo farmaceutico di Basilea.
Secondo gli accordi, Regeneron si occuperà della distribuzione negli Stati Uniti, mentre Roche nel resto del mondo. Il colosso renano è inoltre incaricato di ottenere l'omologazione da parte delle autorità di regolamentazione al di fuori degli Usa.
Secondo quanto comunicato in primavera da Roche e Regeneron, la combinazione di casirivimab e imdevimab riduce la durata dei sintomi e il periodo di remissione dalla malattia.
Ronapreve anche in altri Paesi, ma a titolo eccezionale
Al di fuori del Giappone, la combinazione di anticorpi è stata autorizzata per l'uso in emergenza o per l'uso temporaneo anche in Unione Europea, Stati Uniti, India, Svizzera e Canada. È inoltre in fase di revisione continua, uno strumento regolatore per accelerare la valutazione di un farmaco durante una emergenza, da parte dell'EMA.
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