INTEL: questa volta il disastro è davvero grosso
Rimaniamo assolutamente negativi sulla società come scritto in qualche nota a gennaio e febbraio. Quando una società ha grossi problemi strutturali non vi è un limite al peggio e a volte non basta neanche avere tanti soldi da investire e tantomeno avere una valutazione "apparentemente a buon mercato".
RISULTATI E GUIDANCE
Ci sembra uno dei peggiori trimestri della storia società. Ricavi a $15.3bn (-17.3% anno/ anno) sono ben $2.63bn sotto consensus. Utili Per Azione a $0.29 ( -78% anno / anno) sono ben $0.41 sotto consensus. Per il trimestre in corso si aspettano ricavi fra $15 / 16bn vs consensus di $18.67 e Utili per Azione a $0.35 vs consensus di $0.66. Per l'anno tagliano guidance a $65 / 68bn vs consensus di $74.3bn. I margini lordi sono attesi 46.5%, ossia un livello storicamente molto basso.
I PROBLEMI ED IL VERO INCUBO
Pesa sicuramente la descrescita dei PC ( -10/15% quest'anno rispetto 2021) ma vi è sicuramente anche un accellerazione delle perdite di importanti quote di mercato a favore di Amd ed Nvdia.
Ricordiamo però quale è davvero il piu grosso rischio potenziale della società. L'anno scorso Apple ha attuato un'evoluzione tecnologica molto significativa nei PC producendo un SOC (system on a chip) dove "ha fuso insieme" processore, memoria e scheda video.
Una svolta che porta molti vantaggi a livello di prestazioni e consumo di energia.
Se altri produttori decidessero di seguire questa strada sarebbe un'enorme ("esistenziale") problema per Intel: in estrema sintesi dovrebbe rifare da capo ("from scratch") tutta l'architettura dei propri processori per PC; Nvdia sarebbe molto piu avvantaggiata essendo la sua architettura molto "più aperta", in sostanza piu simie a quella di Arm.
Intel dovrebbe investire una montagna di soldi, compresi quelli per assumere Top ingegneri specializzati nell' architettura Arm, con significative incertezze sul risultato finale che in ogni caso richiederebbe un bel po' di tempo.
La soluzione sarebbe comprarsi Arm ma crediamo che l'operazione non sia possibile perché non riceverebbe l'approvazione dei regolatori/antitrust.
VALUTAZIONE
L'azione qui tratta a 11.2 volte utili attesi 2022, 10.5 su 2023 con un dividend yield del 4%.
Il punto è pero che gli utili per azione attesi (consensus) verranno brutalmente tagliati dagli analisti.
Questo è un bell'esempio di quando un'azione scende tanto e diventa più cara.
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