Intesa Sanpaolo, la lente degli analisti sulla trimestrale
I risultati del secondo trimestre 2024 sono stati accolti positivamente da diversi analisti, molti dei quali hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo della banca torinese
I conti di Intesa Sanpaolo
I conti trimestrali di Intesa Sanpaolo diffusi martedì 30 luglio hanno suscitato varie reazioni tra gli analisti, con molteplici istituti che hanno aggiornato i loro giudizi e target price sulla banca italiana.
La banca torinese ha evidenziato un utile netto di 2,5 miliardi di euro nel secondo trimestre 2024, rispetto ai 2,3 miliardi dello stesso periodo del 2023, con una crescita del 12,9% rispetto al primo semestre dell'anno scorso.
Alzate le stime di utile netto per il 2024 e il 2025 a oltre 8,5 miliardi di euro, confermando una solida posizione patrimoniale con un Cet1 al 13,5%.
L’andamento del titolo è stato positivo dopo i conti, con una crescita di circa il 2%, ma poi è stato colpito dalle vendite scatenatesi in questi giorni sui mercati, pur mantenendo un segno positivo per quanto riguarda il suo 2024, con una crescita che si mantiene al 29%.
I giudizi degli analisti
- Goldman Sachs ha confermato la raccomandazione ‘buy’ e il prezzo obiettivo a 4,2 euro, aumentando la stima dell'utile per azione (EPS) 2024 del 2% dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali.
- Banca Akros ha elevato il prezzo obiettivo da 3,9 a 4,2 euro, mantenendo il giudizio ‘buy’. Gli analisti hanno commentato che i risultati del secondo trimestre sono stati superiori alle attese, portandoli a rivedere al rialzo le loro stime di EPS adjusted per il 2024, 2025 e 2026.
- Mediobanca Research ha mantenuto un giudizio ‘neutral’, alzando però il target price a 3,90 euro da 3,50. Gli esperti hanno evidenziato che, nonostante un contesto macroeconomico benigno, la redditività della banca dovrebbe rimanere solida con un RoTE superiore al 16% grazie all'emissione di AT1 e una generosa distribuzione di capitale.
- Equita Sim ha aumentato il prezzo obiettivo da 4 a 4,3 euro, confermando la raccomandazione ‘buy’. Gli analisti hanno sottolineato i risultati trimestrali superiori alle aspettative e hanno rivisto al rialzo la guidance sull'utile netto 2024-2025, prevedendo un potenziale aumento ulteriore delle stime di utile per il 2024-2026.
- JP Morgan ha confermato il giudizio ‘overweight’, alzando il prezzo obiettivo a 4,40 euro dai precedenti 4,10, dopo aver osservato una maggiore resilienza del margine d'interesse e migliori trend nei depositi. La banca dovrebbe beneficiare della diversificazione dei ricavi, con una distribuzione di capitale complessiva non ancora pienamente scontata dal mercato.
- UBS ha confermato il giudizio ‘buy’ e ha alzato il prezzo obiettivo a 4,65 euro dai precedenti 4,45, definendo i conti del secondo trimestre ‘rassicuranti’. Gli analisti hanno evidenziato la resilienza dei ricavi, un outlook chiaro sui costi e rendimenti del capitale sostenuti da un Cet-1 più elevato.
- Bank of America ha rivisto al rialzo il prezzo obiettivo a 4,70 euro dai precedenti 4,40, individuando cinque motivi per cui il titolo è da comprare: la resilienza del margine d'interesse, la ripresa delle commissioni grazie al calo dell'inflazione, investimenti nel settore digitale, prospettive di un piano di buyback speciale e una rivalutazione del multiplo P/E.
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