L’eco degli spari a Trump sostiene Wall Street

Dopo l’attentato di sabato l’ex Presidente degli Stati Uniti avrebbe aumentato le proprie possibilità di vittoria alle prossime elezioni presidenziali e molti ritengono che il suo ritorno alla Casa Bianca potrebbe sostenere i mercati.
Verde a Wall Street
Wall Street verso un’apertura positiva in questo inizio settimana, sostenuta dai fatti accaduti sabato nella notte italiana in Pennsylvania, dove c’è stata un attentato a Donald Trump, mentre restano alte le speranze di un taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
I future sul Nasdaq guadagnano lo 0,60% quando manca circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni ufficiali, mentre il contratto sul Dow Jones e quelli sullo S&P500 aggiungono circa mezzo punto percentuale.
Il dollaro resta stabile nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD guadagna leggermente (+0,05%) a 1,0917. Ancora in crescita il Bitcoin, scambiato a 62.500 dollari e torna a salire l’oro, ormai stabilmente sopra quota 2.400 dollari l’oncia.
L’attentato a Trump
Sabato Trump è stato colpito all’orecchio durante una iniziativa elettorale in Pennsylvania in quello che le autorità hanno trattato come un tentativo di omicidio. Con la faccia sporca di sangue, Trump ha alzato il pugno pochi istanti dopo l'attacco e la sua campagna ha detto che stava bene dopo l'incidente.
Molti ritengono che questi fatti aumentino le speranze di vittoria per l’ex Presidente alle elezioni previste a novembre: il sito di scommesse online PredictIT ‘vede’ una vittoria repubblicana a 67 centesimi, dai 60 centesimi di venerdì, con i democratici a 37 centesimi.
Se Trump dovesse vincere le elezioni di novembre, ci si attende un rafforzamento dei tagli fiscali, soprattutto per le imprese, e l'aumento dei dazi sulle importazioni. “Trump come presidente è probabilmente un fattore positivo per il rischio e dovremmo vedere l’S&P500 e il dollaro spingersi al rialzo oggi”, prevede Chris Weston, responsabile della ricerca presso Pepperstone, secondo cui una sua vittoria significa “la promessa di deregolamentare le industrie statunitensi che rappresenta un grande stimolo per l’azionario”.
“L’attentato aumenterà la volatilità”, secondo David Mazza, CEO di Roundhill Investments, prevedendo che gli investitori potrebbero cercare sicurezza temporanea in titoli difensivi come le società a mega capitalizzazione.
Eren Osman, amministratore delegato della gestione patrimoniale di Arbuthnot Latham, ha affermato che una vittoria più probabile di Trump sarebbe vista come positiva per gli asset rischiosi, notando un forte rally per il Bitcoin dal fine settimana, ma ha avvertito: "Sarebbe ragionevole suggerire che ciò rinvigorisca i sostenitori di Trump ad andare a votare, ma probabilmente erano la parte di elettori che più probabilmente sarebbero andati a votare comunque", ha detto Osman.
Rischio inflazione
Durante gli ultimi dibattiti, Trump ha ribadito la sua visione di protezionismo ed annunciato la volontà di imporre un dazio del 10% su tutte le importazioni. Proposte che significherebbero un maggior costo dei beni importanti e, dunque, un aumento dell'inflazione, proprio nel momento in cui la crescita dei prezzi stava gradualmente rientrando verso il target del 2%. Questo implicherebbe un nuovo cambio (in senso restrittivo) della politica monetaria della Fed, che la scorsa settimana aveva alimentato l'attesa di un primo taglio dei tassi a settembre e di almeno due tagli entro il 2024. Mentre l'ipotesi di una estensione dei tagli fiscali sembra prospettare una esplosione del deficit USA.
Con i trader che stanno scontando almeno due riduzioni dei tassi di interesse nel 2024, un forte aumento delle probabilità elettorali di Trump potrebbe spingere la Fed a rimanere in attesa più a lungo, secondo Michael Purves, CEO e fondatore di Tallbacken Capital Advisors: “Le politiche dichiarate da Trump sono – almeno ora – più inflazionistiche di quelle di Biden”, ha scritto, “e pensiamo che la Fed vorrà attendere il più possibile per tagliare”.
La trimestrale di Goldman Sachs
Prosegue con le grandi banche USA la stagione delle trimestrali e oggi erano attesi i conti del secondo trimestre di Goldman Sachs. L’utile della banca è risultato più che raddoppiato rispetto allo stesso trimestre del 2023, sostenuto da commissioni più elevate per la sottoscrizione del debito e da una forte performance nell'attività di trading a ricavi fisso. Gli utili sono stati di 3,04 miliardi di dollari, o 8,62 dollari per azione, rispetto a 1,22 miliardi, o 3,08 dollari per azione, di un anno prima.
“Siamo soddisfatti dei solidi risultati del secondo trimestre e della nostra performance complessiva nella prima metà dell'anno, che riflette una forte crescita su base annua sia nel settore Global Banking & Markets che in quello Asset & Wealth Management”, dichiarava in un comunicato l'amministratore delegato David Solomon.
Tra gli altri dati finanziari, le commissioni di investment banking della banca sono aumentate del 21% a 1,73 miliardi di dollari nel trimestre, grazie all'aumento delle commissioni percepite per la sottoscrizione di debito e azioni e per la consulenza su fusioni e acquisizioni (M&As). Infine, i ricavi derivanti dalla negoziazione di titoli a tasso fisso, valute e materie prime sono cresciuti del 17%, favoriti dal finanziamento FICC, che eroga prestiti a investitori istituzionali e altri soggetti, mentre i ricavi da negoziazione di titoli azionari sono aumentati del 7%.
La ‘sfilata’ delle grandi banche proseguirà domani con Morgan Stanley e Bank of America, mentre Netflix sarà la prima Big Tech a riportare gli utili trimestrali dopo la chiusura di giovedì. Il resto della settimana vedrà anche i conti di ASML (mercoledì) e Taiwan Semiconductor Manufacturing (giovedì), Johnson & Johnson (giovedì), American Express (venerdì) e UnitedHealth (domani).
Notizie societarie e pre market USA
Tesla (+4%): l'amministratore delegato della società Elon Musk ha pubblicamente appoggiato Donald Trump su X per la corsa presidenziale degli Stati Uniti a seguito dell'attentato all’ex Presidente dopo che venerdì da Bloomberg riportava di un suo contributo economico alla campagna elettorale.
Goldman Sachs (+1%): ha registrato nel secondo trimestre un utile di 8,62 dollari per azione rispetto ai 3,08 dollari per azione del trimestre precedente.
Trump Media & Technology Group (+64%): è la società di proprietà di Donald Trump e dopo l’attentato salgono anche Rumble (+17%), Phunware (+4%), GEO Group (+8%) e Core Civic, tutte legate all’ex Presidente anche se in diversi modi.
Alphabet (+0,15%): starebbe per chiudere la più grande acquisizione della sua storia, nel mirino ci sarebbe Wiz, azienda della sicurezza informativa che secondo quanto riporta il Wall Street, potrebbe essere pagata circa 23 miliardi di dollari.
BlackRock (+1%): utile netto a 1,50 miliardi di dollari, o 9,99 dollari per azione, nei tre mesi conclusi il 30 giugno, da 1,37 miliardi, o 9,06 dollari per azione, dell'anno precedente. livello record per le attività gestite, con 10,65 miliardi di dollari.
Super Micro Computer (+2%): entrerà nel Nasdaq 100 il 22 luglio, lasciando l'indice Walgreens Boots Alliance.
Cleveland-Cliffs (-5%): acquisterà il gruppo canadese Stelco Holdings in un'operazione valutata a 2,50 miliardi di dollari.
Raccomandazioni analisti
Apple
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo fissato a 190 dollari.
Amazon
JP Morgan: ‘buy’ e target price confermato a 240 dollari.
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JP Morgan: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 650 USD a 750 dollari.
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