Meta non è un’altra Netflix, le borse ripartono


Il future del Dax di Francoforte è in rialzo dello 0,5%, in Asia i tech salgono: indicazioni incoraggianti sull’andamento degli utenti, sono arrivate ieri dai soggetti di punta della social media economy.
Oro in calo dello 0,5% a 1.876 dollari l’oncia, prezzi che non si vedevano da due mesi.
Euro dollaro a 1,051, minimo degli ultimi sei anni.


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Le trimestrali diffuse stanotte negli Stati Uniti hanno temperato il pessimismo che aveva spinto negli ultimi giorni l’S&P500 ad appoggiarsi sui minimi dell’ultimo mese: ieri l’indice benchmark di Wall Street ha riconosciuto il supporto posizionato a 4.170 punti, quello che a metà dello scorso mese aveva rappresentato il pavimento della discesa innescata dallo scoppio della guerra. Le borse dell’Asia Pacifico salgono e i tech cinesi rimbalzano. Alibaba +3%. Baidu +3%. Hang Seng Tech +0,7%.
Le autorità di Pechino, stando a quanto ha riferito l’emittente televisiva statale, CCTV, hanno deciso di aprire una nuova linea di intervento a sostegno dell’economia, si parla di provvedimenti a favore dell’occupazione.
Il future dell’indice Dax di Francoforte guadagna lo 0,4%.

Meta e oltre

Meta, la società precedentemente nota come Facebook, ha registrato un profitto di 7,5 miliardi nel primo trimestre, in calo del 21% rispetto all'anno precedente. Le entrate sono aumentate 7 per cento a 27,9 miliardi. Gli analisti di Wall Street avevano previsto profitti di 7,1 dollari miliardi su un fatturato di 28,2 miliardi. Due trimestri successivi di calo dell’utile, non erano mai successi nella storia, ma la società va avanti nel suo progetto nella realtà virtuale “Rimaniamo fiduciosi nelle opportunità e nella crescita a lungo termine che la nostra road map del prodotto si sbloccherà", ha affermato Mark Zuckerberg. Non sono arrivate altre brutte notizie dal fronte più caldo, quello degli utenti, Meta ha riferito che il numero degli iscritti attivi su base giornaliera è aumentato del 6% a 1,96 miliardi. Il titolo è salito del 15% nell’after hour. A mercato chiuso hanno presentato i dati del trimestre altri due nomi importanti della social media economy, Pinterest e Snam, tutti e due hanno superato le previsioni degli analisti. Paypal ha tagliato le previsioni di utile e ricavi per il 2022 ma gli analisti sembrano aver apprezzato di più il buon risultato in termini di ricavi dei primi tre mesi dell’anno. La società dei pagamenti ha detto che renderà ancora più semplice il processo di pagamento. I ricavi del trimestre sono saliti dell’8% a 6,5 miliardi di dollari, cento più del previsto. Il titolo è salito del 5% nell’after hour. Un invito alla cautela, sull’importanza di questi dati del trimestre, è arrivato da Liz Young, a capo degli investimenti di SoFi: “Molte persone vogliano credere che le trimestrali ci tireranno fuori da tutto questo, ma non è stato l’andamento degli utili delle società che ci ha portato a questo”.

Pil e inflazione

Domani viene pubblicato il dato sul Pil della zona euro nel primo trimestre, il consensus si aspetta +0,3% sequenziale e +5% rispetto ad un anno fa. Nella nota diffusa a inizio settimana, Goldman Sachs alza leggermente le sue previsioni e le allinea a quelle della media degli analisti, piccolo ritocco all’insù anche per il secondo trimestre, a +0,2%. "Non ci aspettiamo più una contrazione dell’attività”, si legge nel report firmato da Sven Jari Stehn. Goldman Sachs prevede un forte peggioramento nella seconda parte dell’anno, tale da portare ad una crescita del 2,6% nel 2022 e dell’1,9% nel 2023: il consensus è invece +2,8% e +2,4%. Ma un embargo sul gas russo metterebbe a rischio anche questa previsione già abbastanza pessimistica. Jari Stehn ed il suo team di economisti, ritengono che l’inflazione in Europa non sia ancora arrivata al suo picco, anche se per domani, stimano una crescita un po’ più bassa di quella attesa dal consensus (+7,5%). Alla luce di questo contesto, Goldman Sachs si aspetta che la BCE inizi ad alzare i tassi, di 25 punti base, in luglio, per poi proseguire con altri due incrementi in settembre e dicembre. L’esigenza di “normalizzare” velocemente, dovrebbe portare ad altri quattro rialzi dei tassi nel 2023, uno in marzo, uno in giugno, uno in settembre ed uno in dicembre.

Tra i titoli a Piazza Affari segnaliamo

Intesa Sanpaolo, Unicredit, Fineco Bank, Mediobanca. S&P Global Ratings ha confermato i rating a 'BBB' a lungo termine e 'A2' a breve termine e l'outlook positivo.

Snam . Il Cda ha nominato Stefano Venier Ad e direttore generale.

UnipolSai. L’Assemblea ha nominato il nuovo Cda confermando Carlo Cimbri presidente per il prossimo triennio. Il nuovo board ha quindi nominato il Dg Matteo Laterza amministratore delegato della compagnia assicurativa.

Netweek e Gm24 e Media Group hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione in Netweek di Gm24 e di Media Group, facenti capo direttamente e indirettamente alla famiglia Sciscione, quest’ultima diventerà il primo socio.

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