Meta e PIL trascinano al ribasso Wall Street


Il titolo Meta scende in doppia cifra nel pre-market di Wall Street indebolendo l’indice dei tecnologici, mentre il Prodotto Interno Lordo a stelle e strisce del primo trimestre è risultato inferiore alle previsioni.


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Meta indebolisce Wall Street

Il ciclone Meta e i dati macro condizionano l’azionario statunitense spingendo al ribasso in particolare il future sull’indice tecnologico quando manca circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni ufficiali. In particolare, i contratti sul Nasdaq cedono oltre l’1%, trascinando al ribasso anche quelli sullo S&P500 e quelli sul Dow Jones, entrambi in rosso di un punto percentuale.

Tornano a crescere i prezzi del petrolio, con il Brent vicino agli 89 dollari e il greggio WTI sopra quota 83 dollari al barile.

Dati macro

Oggi era atteso il dato sul Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti e i primi tre mesi 2024 hanno visto l’economia a stelle e strisce frenare al +1,6% rispetto al trimestre precedente dal +3,4% del dato precedente e inferiore al 2,5% atteso dagli analisti.

Attesi anche i dati sulle iniziali richieste di disoccupazione della settimana terminata il 19 aprile, risultate 207 mila, inferiori alle 214 mila previste e alle 212 mila precedenti.

Il dato sosteneva il recupero del dollaro nei confronti dell’euro, portando la coppia EUR/USD in parità dopo una mattinata passata in crescita.

Delusione Meta

Ieri sera una deludente trimestrale di Meta Platforms ha messo in allerta gli investitori nel settore tecnologico in vista dei risultati di alcune delle più grandi e importanti aziende del mercato azionario nei prossimi giorni.

Le azioni della società madre di Facebook sono scese fino al 15% nel trading pre-market di oggi e un fondo negoziato in borsa che segue l'indice Nasdaq 100, ricco di titoli tecnologici, aveva perso fino al 1%, dopo che la società di Mark Zuckerberg ha previsto vendite inferiori alle attese nel trimestre corrente, pur puntando a maggiori investimenti di capitale.

Se i ribassi pre-market si manterranno, Meta è destinata a cancellare circa 160 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Tuttavia, alcuni analisti e investitori vedono questo come un'opportunità di acquisto.

“È una debolezza interessante da sfruttare”, secondo Fares Hendi, gestore di portafoglio presso SG Prevoir, aggiungendo che Meta era nella watchlist del suo fondo: “Potenzialmente è un calo che può creare punti di ingresso interessanti”.

Tra le altre ‘Magnifiche Sette’, oggi sarà il turno di Microsoft e Alphabet (oltre a Intel), il 30 aprile uscirà la trimestrale di Amazon, il 2 maggio tocca a Apple e bisognerà attendere il 22 maggio per NVIDIA, la più attesa per capire la portata della rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale.

I dubbi sull’AI

"Mentre Meta userà l'Intelligenza Artificiale nel suo lavoro, al momento non sembra esserne il maggior beneficiario”, secondo Jack Ablin, chief investment officer di Cresset Wealth Advisors. “La delusione sul lato dei ricavi sta oscurando ogni ottimismo sull'AI ed è difficile capire quale sarà il beneficio per gli utenti e, anche se l'IA potrebbe alla fine significare alcuni risparmi di costo in futuro, questo non è ancora visibile”, ha aggiunto.

Gli utili di Meta sollevano domande che vanno oltre il suo specifico business fino al cuore della tesi di investimento più ampia sull'AI, secondo gli analisti di Lynx Equity Strategies. “Nonostante tutta questa attenzione sull'AI, perché l'azienda non è in grado di superare le aspettative di giugno? e “La monetizzazione di AI gen è in linea con le aspettative della gestione?”, si chiedono gli analisti di Lynx, Rajkumar e Jahanara Ahmed.

Gli fa eco Jack Ablin, chief investment officer di Cresset Wealth Advisors: "Anche se Meta impiegherà l'Ia nel suo lavoro, al momento non sembra essere il maggior beneficiario dell'adozione dell'IA". Con queste previsioni di ricavi, passa “in secondo piano qualsiasi ottimismo sull'AI. È difficile dire quali saranno i vantaggi per gli utenti e, anche se l'AI potrebbe in ultima analisi comportare una riduzione dei costi”, questo vantaggio “non è ancora visibile”.

“Penso che stiamo solo facendo un piccolo test con la realtà”, dichiara a Bloomberg Television Sonja Laud, chief investment officer di Legal & General Investment Management, ritenendo però che questo “non toglie l’entusiasmo per il potenziale futuro, ma si tratta di un ritorno della valutazione su un percorso più realistico”.

Notizie societarie e pre-market USA

American Airlines (+4%): prevede un utile rettificato compreso tra 1,15 e 1,45 dollari per azione per il trimestre che si concluderà il 30 giugno, mentre gli analisti si aspettavano un utile di 1,18 dollari (dati LSEG).

Bristol Myers Squibb (-1%): tagliate le previsioni di profitto annuale a 40-70 centesimi per azione rispetto ai 7,10-7,40 dollari per azione previsti in precedenza.

Caterpillar (-3%): ricavi del primo trimestre per 15,8 miliardi di dollari, inferiore alle stime di 16,04 miliardi di dollari (LSEG).

Teradyne (+9%): prevede utili e ricavi per il secondo trimestre superiori alle stime, dopo aver battuto le aspettative degli analisti per i risultati dei primi tre mesi dell’anno.

International Business Machines (-8%): acquisterà HashiCorp in un’operazione dal valore di 6,4 miliardi di dollari e ricavi del primo trimestre inferiori alle stime.

Southwest Airlines (-8%): tagliate per la terza volta le stime relative alle consegne di nuovi aerei da parte di Boeing nel 2024, affermando e prevede di intraprendere misure di riduzione dei costi per alleviare il colpo risultante.

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