Nasdaq in difficoltà dopo le trimestrali tech

Nasdaq in difficoltà dopo le trimestrali tech

Se Microsoft batte le attese, spinta dall’Intelligenza Artificiale, Alphabet delude le aspettative e partono le vendite nel pre-market USA, mentre altre società stanno comunicando i loro risultati del trimestre.

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Wall Street incerta

Future sul Nasdaq in difficoltà nella seduta di oggi, indeboliti da trimestrali altalenanti, mentre prosegue la stagione degli utili a Wall Street.

I contratti sul settore tecnologico cedono lo 0,50% quando manca un’ora circa all’apertura della borsa di New York, seguiti in rosso da quelli sullo S&P500 (-0,3%), mentre restano sopra la parità (+0,20%) i future sul Dow Jones.

Il dollaro si rafforza nei confronti dell’euro, con la coppia EUR/USD che scambia a 1,0577 e l’indice del biglietto verde sale a 106,42.

Sale leggermente l’oro, tornando a 1.987 dollari l’oncia, mentre ritraccia (-0,40%) il Bitcoin a 34.375 dollari dopo essere stato protagonista nei giorni scorsi.

Le trimestrali

Alphabet, società madre di Google, cede il 6% nel trading pre-market US dopo che il suo business cloud ha raggiunto la crescita più lenta in almeno 11 trimestri.

Andamento opposto per Microsoft, in aumento del 3% prima della campanella dopo aver superato le aspettative per i risultati del primo trimestre in tutti i segmenti, compreso il business del cloud.

“Il vantaggio di Microsoft nell'intelligenza artificiale sembra dare i suoi frutti, mentre Alphabet sembra essere in fase di recupero sia su questo che sul cloud computing”, spiega Danni Hewson, responsabile dell'analisi finanziaria di AJ Bell.

Tra gli altri titoli, in difficoltà anche Texas Instruments dopo aver previsto ricavi e utili del quarto trimestre inferiori alle stime.Delle 118 società S&P 500 che hanno comunicato la loro trimestrale finora, l'81% ha superato le aspettative sugli utili degli analisti, secondo dati LSEG e si prevede che gli utili del terzo trimestre cresceranno dell’1,7% su base annua.

Allo stesso tempo, però, un nuovo aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA a lungo termine ha messo sotto pressione anche altri titoli a mega capitalizzazione.

“Ieri sera gli utili delle società tecnologiche hanno avuto un inizio contrastato con il focus sul cloud computing, uno dei grandi generatori di denaro per il settore", ha affermato Chris Beauchamp, capo analista di mercato di IG Group.

“Le azioni hanno registrato una certa ripresa nelle ultime 24 ore, ma ora spetta a Meta stasera e ad Amazon domani fornire il tipo di buone notizie che potrebbero dare alle azioni un motivo per riprendersi verso la fine del mese”, ha aggiunto Beauchamp.

Dati macro

Dopo l’apertura di Wall Street usciranno i dati relativi al mercato immobiliare: le case in vendita dovrebbero essere state 680.000 nel mese di settembre.

Intanto, l'indice della Mortgage Bankers Association è sceso la scorsa settimana su livelli che non si vedevano dal 1995.

Secondo Joel Kan, vice capo economista dell'MBA, “l’aumento dei tassi ipotecari sta tenendo fuori dal mercato i potenziali acquirenti di case e continua a soffocare l'attività di rifinanziamento".

L'aumento dei tassi spinge inoltre un maggior numero di persone a richiedere mutui a tasso variabile, ovvero mutui per la casa con un tasso di interesse che si adegua in base al mercato.

Secondo l'MBA, la quota di attività dei mutui a tasso variabile è salita al 9,5% delle richieste totali, il valore più alto dal novembre 2022.

Notizie societarie e pre-market USA

Microsoft (+3%): ricavi nel trimestre pari a 56,5 miliardi di dollari, battendo le stime degli analisti di 54,52 miliardi di dollari.

Alphabet (-6%): ricavi trimestrali del cloud saliti del 22,5% a 8,41 miliardi di dollari, la crescita più lenta da almeno il primo trimestre del 2021 e inferiore alle stime di 8,62 miliardi di dollari.

Snap (+1%): ricavi trimestrali pari a 1,19 miliardi, superiori alle attese di 1,11 miliardi e utili per azione, pari a 0,02 dollari, oltre le stime degli analisti di -0,04 dollari.

Visa (-1%): previsione di crescita percentuale dei ricavi nel 1° trimestre “da media a alta cifra” è stata tuttavia inferiore alle stime dell'IBES LSEG del 13,7%.Texas Instruments (-4%): prevede un utile trimestrale di 1,35 - 1,57 dollari per azione, al di sotto delle stime di 1,76 dollari (dati LSEG).Hilton Worldwide Holdings (-1%): prevede ora un utile annuale rettificato tra i 6,04 e i 6,09 dollari per azione, rispetto alla precedente stima di 5,93-6,06 dollari per azione.

Thermo Fisher Scientific (-1%): tagliate le previsioni di utile annuo a 21,50 dollari per azione dalla precedente previsione di 22,28-22,72 dollari e gli analisti si aspettavano un utile annuale di 22,28 dollari (dati LSEG).

BioXcel Therapeutics (+35%): una terza parte indipendente ha detto di non aver identificato alcun risultato che abbia un impatto sull'affidabilità dei dati, né alcuna prova di ulteriore cattiva condotta o frode da parte di un sito nello studio in fase avanzata di BTAI per il trattamento dell'agitazione legata all'Alzheimer.

Raccomandazioni analisti

Microsoft

JP Morgan: ‘buy’ e prezzo obiettivo fermo a 385 dollari.

Piper Sandler: ‘buy’ e target price aumentato da 400 USD a 425 dollari.

Alphabet A

Jefferies: ‘buy’ e prezzo obiettivo invariato a 165 dollari.

UBS: ‘neutral’ e target price sempre a 150 dollari.

NIKE

JP Morgan: ‘buy’ e prezzo obiettivo ancora a 137 dollari.

American Express

Citigroup: da ‘sell’ ‘neutral’ e target price alzato da 143 USD a 154 dollari.

Spotify

Raymond James: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 170 USD a 180 dollari.

Walmart

Tigress Financial: ‘buy’ e target price incrementato da 182 USD a 196 dollari.

Verizon Communications

Barclays: da ‘neutral’ a ‘buy’ e prezzo obiettivo passa da 37 USD a 38 dollari.

3M Company

RBC Capital Markets: ‘sell’ e target price ridotto a 83 USD dai precedenti 85 dollari.

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