Netflix, ricavi 2024 previsti in aumento da JP Morgan e Jefferies

Gli analisti ritengono che le scelte del gigante dello streaming legate alla condivisione delle password potrebbe portare ad un aumento degli introiti pubblicitari e degli abbonati paganti.
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Netflix recupera a Wall Street
Il titolo Netflix ‘viaggia’ ancora vicino ai suoi massimi di due anni dopo aver chiuso venerdì a 605 dollari per azione, nonostante il calo di fine seduta (-1%), mentre oggi guadagna qualcosa (+0,30%) nel pre-market USA.
Il suo massimo storico (690 dollari) era stato toccato nel novembre 2021 e il titolo scambia attualmente il 12% al di sotto di quel livello.
La solida performance registrata alle azioni del gigante dello streaming vede una crescita di circa il 23% dopo la diffusione a gennaio dei risultati del quarto trimestre, nettamente migliore rispetto al +5% messo a segno dall’S&P500 nello stesso periodo.
Tra i giudizi degli analisti, Oppenheimer consiglia ‘buy’ su Netflix e aumenta il target price a 725 dollari (da 615 dollari), mentre Evercore ISI vede il titolo a 640 dollari (dai 600 dollari precedenti), anche in questo caso raccomandandone l’acquisto.
Le previsioni di JP Morgan
Questa mattina JP Morgan ha ribadito il rating ‘overweight’ sulle azioni Netflix, mantenendo il target price a 610,00 dollari.
Secondo la banca statunitense, la società potrebbe essere in grado di accelerare la crescita dei suoi ricavi nel 2024, di espandere i margini di profitto e di aumentare il Free Cash Flow in più anni.
Inoltre, gli analisti si aspettano che Netflix perfezioni ulteriormente le restrizioni alla condivisione degli account e continui a puntare sugli abbonamenti a pagamento, aumentando la raccolta pubblicitaria. Le modifiche ai piani e ai prezzi degli abbonamenti, insieme agli accordi con partner strategici e alle iniziative di marketing, contribuiranno alla crescita del suo livello pubblicitario, sempre secondo JP Morgan.
I ricavi sono visti crescere in maniera “più equilibrata nel 2024, trainata sia dal numero di abbonati che dagli adeguamenti dei prezzi” e questi aumenti di prezzo dovrebbero “estendersi ad altri mercati dopo gli aumenti mirati negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia nel quarto trimestre”. Nel primo trimestre 2024, JP Morgan prevede 4,5 milioni di abbonati in più rispetto alle attese del consenso pari a 4,1 milioni.
La banca sottolinea inoltre che le grandi dimensioni, l'elevato coinvolgimento degli utenti e la varietà dei contenuti offerti sono dei punti di forza che continueranno a posizionare la piattaforma come la scelta migliore per il consumo di contenuti video di lunga durata a livello globale.
I modelli di JPMorgan prevedono una crescita media di quasi il 15% per il fatturato FXN (Foreign Exchange Neutral), del 27% per l'utile operativo e di quasi il 35% per l'EPS GAAP nel 2024 e 2025, valutazioni alla base della valutazione di Netflix, con un prezzo obiettivo basato su circa 28 volte l'EPS GAAP stimato di 21,65 dollari per il 2025, che corrisponde a circa 31 volte il free cash flow stimato di 8,5 miliardi per lo stesso anno.
L’analisi di Jefferies
Anche Jefferies consiglia ‘buy’ su Netflix, con il target price che aumenta da 580 a 700 dollari, riflettendo così la sua visione ottimistica sulla crescita degli abbonati al suo servizio di streaming, alla luce delle previsioni di un indebolimento della concorrenza e alle scelte di limitare la condivisione delle password che porteranno ad un maggior numero di utenti paganti. Questa mossa viene ritenuta dagli analisti come “positiva” e potrebbe “aumentare i ricavi e rafforzarne la posizione di mercato”.
L'aumento del prezzo obiettivo implica una fiducia nella strategia di Netflix e nel suo potenziale di sovraperformare nel settore dello streaming, mentre il mantenimento del rating ‘buy’ sottolinea la fiducia della società nella proposta di valore e nelle sue prospettive future.
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