Nexi, luce verde della Consob all’ammissione delle azioni per fusione con Sia
Mentre si avvicina la data ufficiale per la fusione di Nexi con Sia, che sarà effettiva dal primo gennaio 2022, la Consob ha approvato i documenti per l’ammissione alle negoziazioni delle azioni che verranno emesse al servizio dell’operazione.
Il via libera dalla Consob
La Consob ha autorizzato Nexi alla pubblicazione del documento di registrazione (nota informativa e di sintesi) che costituisce il prospetto informativo di ammissione alle negoziazioni relativo alle azioni che verranno emesse al servizio della fusione per incorporazione di Sia.
A comunicarlo è stata la stessa società italiana di paytech in una nota, spiegando che l’operazione complessiva sarà effettiva a partire dal primo gennaio 2022, anche se a fini contabili e fiscali sarà efficace al termine del 31 dicembre 2021.
Nella giornata di oggi, il titolo Nexi prosegue in verde a Piazza Affari, con una crescita superiore all’1% quando sono passate circa due ore dall’avvio delle contrattazioni, ed un massimo toccato a 14,07 euro.
I dettagli dell’operazione
Le azioni Nexi di nuove emissioni assegnate in concambio agli azionisti di Sia saranno 270.064.060, portando così il numero complessivo di azioni della società a circa 1.310 milioni, e saranno quotate su Euronext Milano.
A decorrere dalla data di efficacia della fusione (1° gennaio 2022) entreranno in vigore le modifiche statutarie connesse alla fusione e il capitale sociale di Nexi, interamente sottoscritto e versato, sarà pari a 118.451.992 euro (rappresentato da 1.310.191.588 azioni ordinarie prive di valore nominale espresso),
Inoltre, diverranno efficaci le nomine come amministratori Nexi di Fabio Massoli, Francesco Pettenati, Marina Natale e Maurizio Cereda, così come deliberato dal cda lo scorso 16 dicembre 2021.
L’analisi di Equita Sim
Il prospetto informativo sull’operazione pubblicato dalla società è stato apprezzato dagli analisti di Equita Sim, “sebbene i dati non siano presentati in modo proforma, come invece riporta Nexi, ma su base IFRS, ossia con il business Intesa e Nets consolidati rispettivamente dal luglio 2020 e dal luglio 2021”.
Gli analisti della sim milanese ritengono “che le indicazioni siano coerenti con l'outlook fornito per l'intero 2021, indicato in occasione della diffusione dei conti del terzo trimestre”.
In particolare, aggiungono, “Nexi stand-alone, su base IFRS, ha mostrato una crescita dei ricavi/ebitda non inferiore al 16%/17% da inizio anno alla data del prospetto informativo, mentre con Nets (sempre su base IFRS) la crescita è non inferiore al 77%/67%”.
“Riteniamo che questo si traduca in una crescita dei ricavi per il 2021, su base proforma, del 10% circa e dell'Ebitda fra 11% e 13%, con un quarto trimestre sostanzialmente in linea con i trend dei primi nove mesi dell'anno, poco impattato dalla situazione Covid-19”, aggiungono da Equita, sottolineando inoltre che “per Sia la crescita per il 2021 è stata confermata al 10% per i ricavi e del 15% a livello di Ebitda”.
Equita consiglia di acquistare Nexi ('Buy'), per le quali stima un target di prezzo a 20 euro: “del resto, il titolo tratta a 10 volte il rapporto tra enterprise value ed ebitda e 18 volte il rapporto tra prezzo e utili previsti al 2023, ossia nell'estremo basso del range dall'Ipo”.
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