Nuovo semestre a Wall Street, Nvidia con il freno tirato

Chiuso il terzo trimestre consecutivo in verde per il Nasdaq e lo S&P500, la settimana che inizia si caratterizzerà per i dati sul lavoro e i verbali della Federal Reserve, mentre giovedì sarà il Giorno dell’Indipendenza e Wall Street resterà chiusa.

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Wall Street appena sopra la parità

Inizia oggi un nuovo semestre anche a Wall Street e i future sui principali indici scambiano di poco sopra la parità in attesa dei dati macro in agenda oggi in vista delle prossime decisioni di politica monetaria da parte della Federal Reserve.

Quando manca circa un’ora dall’apertura degli scambi, i contratti sul Nasdaq guadagnano lo 0,20%, seguiti in scia da quelli sullo S&P600 e da quelli sul Dow Jones.

Il dollaro cede ancora nei confronti dell’euro, spingendo la coppia EUR/USD a 1,075, sollevata dai risultati delle elezioni in Francia. L’oro si rafforza a 2.348 dollari l’oncia e i prezzi del petrolio salgono a 85,60 dollari per il Brent e a 28 dollari al barile per il greggio WTI.

L’agenda della settimana

Il calendario economico prevede per oggi diversi dati macro dopo l’apertura di Wall Street, in particolare il Pmi manifatturiero S&P Global finale di giugno (ore 15:45 italiane), le spese alle costruzioni di maggio (ore 16) e il Pmi manifatturiero Ism di giugno (ore 16). Previste anche le dichiarazioni del presidente della Fed di New York, John Williams.

In settimana sono previsti anche i dati JOLTS sulle aperture di lavoro (martedì), l'occupazione ADP, gli ordini di fabbrica e i verbali dell'ultima riunione politica della Fed (mercoledì).

Venerdì scorso l'indice dei prezzi della spesa per consumi personali (PCE), rapporto sull'inflazione attentamente monitorato dalla Fed, è rimasto invariato a maggio rafforzando la narrazione di un rallentamento dell'inflazione e di una crescita economica resiliente.

Giovedì la Borsa sarà chiusa per la festività del 4 luglio, il Giorno dell’Indipendenza degli Stati Uniti.

Fed e verbali

I verbali della riunione della Fed di giugno attesi per mercoledì potrebbero dare ulteriori indizi sul pensiero dei membri della banca centrale prima che i riflettori si spostino sui dati sui salari venerdì.

A giugno la Fed prevedeva un solo taglio dei tassi nel 2024, e, “alla fine dello scorso anno, i mercati si aspettavano sette tagli e ora solo uno o due", ricorda Nadege Dufosse, responsabile multi-asset di Candriam.

Secondo LSEG FedWatch, i trader sono rimasti sostanzialmente fedeli alle loro scommesse di due tagli dei tassi di interesse quest’anno, a partire da settembre.

“Il mercato continua a non avere problemi con il ritardo dei tagli dei tassi della Fed, le questioni geopolitiche o le imminenti elezioni negli USA. Luglio dovrebbe essere dominato dagli utili e, soprattutto, dalle proiezioni per la seconda metà del 2024”, prevede Howard Silverblatt, analista senior presso S&P Dow Jones Indices.

La carica delle big tech

Il primo semestre dell’anno ha visto protagoniste le big tech focalizzate sull’Intelligenza Artificiale, soprattutto i produttori di chip, le quali hanno registrato grandi aumenti nella loro capitalizzazione di mercato, spinte da Nvidia, per qualche giorno diventata prima società al mondo per market cap superando Microsoft.

La ‘regina dell’AI’ era cresciuta fino al +27% a giugno, portando la sua capitalizzazione a 3.340 miliardi di dollari, per poi cedere parte dei suoi guadagni nel corso dello stesso mese a causa delle preoccupazioni per l’eccessiva valutazione del titolo. Oggi le azioni Nvidia erano arrivate a cedere il 2% nel pre market, per poi recuperare leggermente, nonostante gli analisti di Morgan Stanley abbiano alzato il loro target price da 116 a 144 dollari, confermando la raccomandazione ‘overweight’.

Gli indici Nasdaq e S&P500 hanno messo a segno il loro terzo trimestre consecutivo in verde e per l’indice tecnologico si è trattato per la prima volta in tre anni. “Il 30% dei rendimenti dell'S&P quest'anno sono arrivati ​​solo da Nvidia”, evidenzia Chris Metcalfe, chief investment officer di IBOSS Asset Management, sottolineando che ora è il titolo più costoso sul mercato più costoso del mondo.

Nel frattempo, Amazon ha raggiunto i 2.000 miliardi di dollari di valore di mercato il mese scorso, diventando la quinta società statunitense a raggiungere questo traguardo, grazie all'entusiasmo suscitato dall'intelligenza artificiale.Protagonista anche Broadcom, cresciuta del 20% a giugno dopo aver aumentato del 10% le previsioni di ricavi annuali per i chip legati all'IA e aver annunciato uno split azionario per capitalizzare il rally di quest'anno delle sue azioni.

Notizie societarie e pre market USA

Meta (+0,30%): la Commissione europea è pronta ad accusare la società di Mark Zuckerberg di aver infranto le regole del Digital Markets Act (DMA), secondo indiscrezioni del Financial Times.

Spirit AeroSystems (+8%): verrà acquistata da Boeing (-1%) per 4,7 miliardi di dollari, a 37,25 dollari per azione rispetto ai 32,87 dollari della chiusura di venerdì.

Nio (+5%): consegne nel secondo trimestre sono più che raddoppiate rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 57.373 veicoli.

Chewy (+20%): Keith Gill, l'influencer noto come Roaring Kitty, ha rivelato una partecipazione del 6,6% nella società rivenditrice di prodotti per animali domestici.

Coinbase (+2%): il Bitcoin torna a quota 63 mila sostenendo anche altri titoli del settore come Riot Platforms (+1,40%), Marathon Digital (+3%) e MicroStrategy (+3%).

Raccomandazioni analisti

Apple

JP Morgan: ‘buy’ e prezzo obiettivo ancora fissato a 245 USD.

Tesla

DZ Bank: ‘sell’ e target price confermato a 140 dollari.

T-Mobile US

Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo fissato a 200 dollari.

Nike

UBS: da ‘buy’ a ‘neutral’ e target price ridotto da 125 USD a 78 dollari.

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