Oggi l’inflazione, banco di prova del rally di borsa

I future anticipano un avvio in rialzo delle borse europee, nella scia del +2,1% del Nasdaq. Future del Dax di Francoforte +0,4%. Ieri miglior seduta dal 2020 per Piazza Affari. Erg ha chiuso la vendita della centrale cogenerativa Combined Cycle Gas Turbine (CCGT) di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa. La banca centrale dell’India non tocca i tassi.
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I mercati azionari si stanno riportando sulla rotta rialzista seguita nel 2021, dopo la brusca correzione di inizio anno, ieri il Nasdaq ha chiuso in rialzo del 2% e l’S&P500 dell’1,4%. Oggi alle 14.30 si vedrà se la traiettoria sarà mantenuta.
Dati sull’inflazione Usa
A quell’ora escono i dati sull’inflazione negli Stati Uniti. “Gli investitori dovrebbero allacciare le cinture di sicurezza, in vista di qualche turbolenza”, scriveva ieri sera Jack Ablin, chief investment officer a Cresset Capital Management. Il consensus si aspetta +7,3% anno su anno in gennaio. Se il tasso di inflazione fosse più alto, il mercato inizierebbe subito a ragionare su un incremento dei tassi di mezzo punto percentuale già a marzo, il primo di un lungo elenco di aumenti. Oggi l'indicaore CME FedWatch dà una chance del 25% a questa ipotesi. Ieri sera la presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester ha detto che bisogna agire per fermare la corsa dell’inflazione, ma non c’è la necessità stringente di procedere con un incremento di 50 punti base di tassi già questa primavera.
Aneta Markowska, capo economista finanziario di Jefferies, intervistata da Bloomberg, ha detto che la Fed non è stata definitiva sull’ipotesi di un super incremento del costo del denaro, per cui il mercato la prende in considerazione, resta il fatto che i dato di oggi è decisivo, “Questi numeri conteranno, alla grande”. James Paulsen, strategist investimenti a Leuthold, pensa che un dato sopra consensus non porterà al panico, “perché la maggior parte degli investitori si aspetta numeri orrendi”.
Borse Asia Pacifico-India
Stamattina solo alcune borse riescono a stare nella scia di Wall Street. Tokyo +0,4%, Seul +0,2%. Shanghai -0,2%, Shenzen -0,9%, Hong Kong -0,3%.
China Evergrande Group +3%. Stanotte Reuters ha scritto che il conglomerato delle attività immobiliari a corto di liquidità, non ha intenzione di svendere gli appartamenti che intende consegnare nel corso dell’anno. Non ci sono problemi di cassa urgenti da affrontare, secondo Bloomberg, perché un grande gestore di NPL vicino a Pechino starebbe fornendo le risorse necessarie a tenere sotto controllo la finanza.
Si mette in evidenza la borsa di Mumbai, in rialzo dello 0,8%. Scende la rupia. La banca centrale indiana ha preferito mantenere un quadro monetaria favorevole alla ripresa economica, confermando per il decimo meeting consecutivo i tasso di interesse sul livello attuale. Il Comitato di politica monetaria ha votato per mantenere il benchmark sul tasso di riacquisto al 4%, come previsto dal consensus di Bloomberg. La Reserve Bank of India ha mantenuto il tasso di reverse repo, il livello a cui assorbe contanti in eccesso dagli istituti di credito privati -- invariato al 3,35%. La decisione è stata presa a larga maggioranza, 5-1.
Trimestrali Usa
Nell’after market di Wall Street. Uber ha guadagnato il 7%. La società dei rider e dei tassisti occasionali chiude il quarto trimestre con ricavi in crescita dell'83% a 5,78 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti. L'utile netto si e' attestato a 892 milioni. "I nostri risultati dimostrano quanta strada abbiamo fatto dall'inizio della pandemia", afferma l'amministratore delegato di Uber Dara Khosrowshahi. La trimestrale di Disney, grazie al buon risultato della divisione parchi e della streaming tv, ha battuto le previsioni degli analisti, il titolo è salito del 5% nel dopo borsa.
Super dollaro
Le fasi di rafforzamento dell’euro, come quella della scorsa settimana, “dovrebbero essere sfruttate per acquistare dollari ovvero per coprirsi da un ritorno di forza del biglietto verde” raccomanda MPS Capital Service in un report sul cambio euro dollaro. Ci sono varie ragioni di natura fondamentale per puntare sulla valuta della prima economia del mondo. Tra queste c’è un differenziale di inflazione (core) che andrà sempre più a favore degli USA. Questo perché “la principale differenza tra l'inflazione dell'Eurozona e quella degli Stati Uniti è la quasi completa assenza nel primo caso di effetti di secondo livello come le pressioni salariali”.
Inoltre, “per dirla con le parole di un falco BCE come l’olandese Knot, l’inflazione euro è in gran parte esogena (dipende al 50% dai prezzi dell’energia), mentre quella USA è endogena (accelera anche per effetto dell’aumento del costo delle case, degli affitti e dei salari)”. Per tutte queste ragioni, la Fed sarà costretta ad essere più aggressiva “di quanto non potrà (o non vorrà) essere la BCE”. Dal punto di vista grafico, “le resistenze da monitorare sono 1,1480 e 1,16. Solo una chiusura settimanale al di sopra di 1,1755 (estremamente improbabile a nostro avviso) ci porterebbe a rivedere la nostra view. Al ribasso i primi obiettivi del movimento sono invece in area 1,10- 1,11”.
Tra i titoli di Piazza Affari segnaliamo
Telecom Italia. Cassa Depositi e Prestiti ha un prezzo di carico per le azioni di Tim pari a 82 centesimi e sarebbe riluttante ad accettare l'offerta da 50,5 centesimi ad azione presentata da KKR. Lo scrive l'agenzia Bloomberg che cita fonti familiari con il dossier. Radiocor ha scritto ieri sera che c'è il disco verde, dell’Antitrust brasiliano all'acquisto da parte di Tim Brasil (gruppo Tim), Vivo e Claro delle attivita' mobili di Oi. Il valore complessivo dell'operazione ammonta a 16,5 miliardi di reais (circa 2,7 miliardi di euro) a cui si aggiunge il corrispettivo offerto al gruppo Oi, di circa 819 milioni di reais (circa 134 milioni di euro), come valore attuale netto (Npv) per i Take-or-Pay Data Transmission Capacity Contracts. Il 14 febbraio, invece si terra' un nuovo consiglio di amministrazione del gruppo Tim che avra' ad oggetto il piano industriale che l'amministratore delegato Pietro Labriola, gia' ad di Tim Brasil, sta preparando. Reuters ha riportato ieri a mercato chiuso che Iliad ha offerto oltre 11 miliardi di euro per rilevare la divisione italiana di Vodafone. Il prezzo rappresenta circa sette volte l'utile operativo core di Vodafone Italia, ha detto la fonte, aggiungendo che Iliad sta collaborando con una società di private equity per l'offerta. Iliad si è anche assicurata un finanziamento da una delle principali banche europee.
Unicredit si appresta a cedere un portafoglio di Utp dal valore lordo di circa 2 miliardi di euro a Prelios, dopo aver archiviato la strada della gestione in outsourcing che aveva valutato alla fine dello scorso anno lanciando un 'beauty contest' nell'ambito del cosiddetto Project Tiger, riferiscono tre fonti vicine al dossier a Reuters.
Eni. Il governo degli Stati Uniti ha chiesto di incontrare Eni, TotalEnergies e altre compagnie energetiche che operano in Algeria, per vedere se il paese può fornite più gas. Lo hanno riferito a Reuters fonti a conoscenza della vicenda. Eni UK, in qualità di operatore del progetto di HyNet North West, ha annunciato di aver siglato ad oggi un totale di 19 Memorandum of Understanding con aziende interessate alla cattura, trasporto e stoccaggio delle proprie emissioni di CO2. Solamente nel gennaio 2022 sono stati conclusi 6 MoU.
A2A guarda a tutti i dossier, inclusi gli asset eolici di Plt Energia, e sarebbe interessata a entrare in Alerion come partner di maggioranza, ha dichiarato l'AD Renato Mazzoncini. In una nota diffusa su richiesta Consob, A2A ha precisato di non avere alcun dossier aperto su portafogli di rinnovabili e su Alerion e di essere interessata solo a investimenti con quote di maggioranza che consentano il consolidamento dell'Ebitda.
Erg ha firmato un accordo con Enel Produzione per la cessione dell’intero capitale di ERG Power a cui fa capo la centrale cogenerativa Combined Cycle Gas Turbine (CCGT) di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa. Il corrispettivo in termini di Enterprise Value è pari a 188 milioni di euro e sarà oggetto di aggiustamento prezzo al closing.
Eni S.p.AEnel SpAIntesa Sanpaolo
9,04%
2,26% - 2,26 €
si
70%
DE000VX5TW09
Vontobel
Intesa SanpaoloUniCredit S.p.A
14,75%
3,688% - 36,88 €
si
100%
DE000VX6UY86
Vontobel
UniCredit S.p.AIntesa SanpaoloBanco BPM
11,2%
2,8% - 2,8 €
si
70%
DE000VX1CQP3
Vontobel
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