Ops UniCredit – Banco Bpm, l’UE boccia il golden power: “può violare il diritto comunitario”

Ops UniCredit – Banco Bpm, l’UE boccia il golden power: “può violare il diritto comunitario”

La Commissione europea ha inviato una lettera al Governo italiano avvisando che le condizioni imposte in sede di golden power sull’eventuale fusione tra i due istituti potrebbe andare contro l’articolo 21 del regolamento comunitario sul mercato interno.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Stop a golden power dalla UE

Dopo la bocciatura parziale decisa dal Tar, oggi è la Commissione europea a esprimere la sua posizione contraria alle condizioni imposte dal Governo in sede golden power su una eventuale fusione tra UniCredit e Banco Bpm.

Secondo l’UE, l’applicazione del golden power potrebbero violare il diritto comunitario, in particolare l’articolo 21 del regolamento comunitario sul mercato interno.

L’opinione è stata espressa dalla stessa Commissione in una lettera inviata all’Italia nel corso di una valutazione preliminare sul ricorso di Roma ai poteri speciali.

A Piazza Affari, intanto, la notizia permette alle azioni UniCredit di tornare in parità dopo un avvio negativo, scambiate a 57,86 euro, mentre il titolo Banco Bpm resta positivo (+3%), venduto a 10,415 euro.

Le ragioni della bocciatura

Pur essendo la sicurezza pubblica uno degli interessi legittimi riconosciuti e menzionati nell’articolo 21, secondo la Commissione la giustificazione delle condizioni imposte mancherebbe allo stato di motivazioni sufficienti. Nella sua valutazione preliminare, la UE rileva inoltre che il decreto potrebbe essere incompatibile con altre disposizioni del diritto comunitario, incluse quelle sulla libera circolazione dei capitali e sulla vigilanza prudenziale da parte della Banca centrale europea.

Ai sensi dell'articolo 21, paragrafo 4, del regolamento UE sul mercato interno, gli Stati membri possono adottare misure appropriate per tutelare interessi legittimi, a condizione che siano compatibili con i principi generali e le altre disposizioni del diritto dell'UE e che siano appropriate, proporzionate e non discriminatorie. Tale obbligo è soggetto al controllo della Commissione, in particolare per salvaguardare la propria competenza ai sensi del regolamento UE sul mercato interno ed evitare la frammentazione del mercato unico.

Spirito “collaborativo” del Governo

"I contenuti della lettera sono confidenziali”, sottolineava il portavoce della Commissione, Thomas Regnier, aggiungendo che “ora la palla è nel campo del governo italiano".

Arrivata la risposta del Governo tramite una nota, nella quale l’esecutivo affermava che "con spirito collaborativo e costruttivo risponderà ai chiarimenti richiesti così come già fatto in sede giurisdizionale dinanzi al Tar nei termini e con motivazioni ritenute già legittime dai giudici amministrativi".

"Mi sembra che il percorso sia ancora lungo", prevede Stefano Caselli, Sda Bocconi, interpellato da Class Cnbc in relazione al risiko bancario che coinvolge i due istituti, sottolineando comunque che "quello che è certo, che stiamo vedendo dalle quotazioni di oggi, è che Banco Bpm è una banca molto apprezzata" che ha strade molto diverse davanti, ossia rimanere stand-alone, oppure integrarsi con UniCredit o andare a sviluppare un ragionamento diverso con Credit Agricole.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Aziende citate nell'Articolo

Codice: UCG.MI
Isin: IT0005239360
Rimani aggiornato su: UniCredit

Maggiori Informazioni
Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it