Oro, tendenza ancora al rialzo secondo analisti

Le quotazioni della materia prima gialla potrebbero realizzare la loro seconda settimana consecutiva in crescita restando ancora vicine ai loro massimi storici e alcuni analisti prevedono che possano raggiungere i 2.600 dollari l’oncia.
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Oro in crescita
Oro verso la sua seconda settimana consecutiva in crescita anche grazie ai recenti dati sull’inflazione diffusi in questi giorni che hanno alimentato le aspettative di due tagli dei tassi di interesse nel corso di quest’anno, pesando sul dollaro e sui rendimenti dei Titoli di Stato USA.
Questa mattina l’oro spot (XAU/USD) guadagna lo 0,30% a 2.384 dollari l’oncia, mentre il future con scadenza a giugno viene scambiato 2.388 dollari, non lontano dal suo ultimo massimo storico toccato ad aprile (2.448 dollari). Non lontano dal suo top anche l’argento, ancora scambiato intorno quota 30 dollari, ai massimi dal 2013.
Questi asset continuano a beneficiare della loro funzione di bene rifugio in un ambiente di incertezza generale a livello geopolitico ed economico, oltre che dalla loro capacità di conservazione del valore in un ambiente di elevata inflazione.
Tendenza al rialzo
La tendenza per i prezzi dell’oro potrebbe “restare al rialzo, visto che i recenti dati economici forti negli USA offrono spazio alla Federal Reserve per prendere in considerazione tagli dei tassi anticipati nel 2024 mentre le tensioni geopolitiche continuano”, prevede Yeap Jun Rong, stratega del mercato IG
Se “i dati di questa settimana mostrano segnali di raffreddamento dell'inflazione offrendo buone notizie alla Fed, i politici non hanno ancora cambiato apertamente le loro opinioni sulla tempistica dei tagli dei tassi che gli investitori sono convinti inizieranno quest'anno” aggiunge l’esperto, segnalando che comunque “l’incertezza probabilmente persisterà nei mercati dell’oro nei prossimi mesi” anche in considerazione dell’andamento del dollaro.
Anche su base tecnica la tendenza “per ora sembra essere rivolta al rialzo”, secondo Ilya Spivak, responsabile global macro di Tastylive, aggiungendo che “se il massimo storico di circa 2.431,29 dollari dovesse essere superato, un'estensione a 2.500 dollari potrebbe seguire”.
Oltre 2.600 dollari
Per JC O'Hara, Chief technical strategist di ROTH Capital Partners, l'oro è pronto a superare i recenti massimi raggiunti ad aprile. Per i prossimi mesi, “possiamo fissare un prezzo obiettivo tecnico al rialzo a 2.600 dollari”, implicando una potenzialità di crescita di quasi il 10% dai valori attuali”. O'Hara si dice fiducioso anche sull'argento, sostenendo che se i prezzi riusciranno a oltrepassare quota 30 dollari, “avranno poca resistenza fino all'area dei 35/37 dollari”.
Anche gli analisti della danese Saxo Bank prevedono un prolungamento del rally di oro e argento, ritenendo i 2.400 dollari un punto di approdo a breve termine per la materia prima gialla, mentre quella grigia potrebbe salire fino a 30 dollari.
Non è dello stesso avviso invece Ewa Manthey, strategist delle materie prime presso la banca olandese ING, la quale prevede che il percorso dell'oro sarà frenato dalla politica monetaria della Federal Reserve e dal suo “approccio cauto”, oltre alle tensioni geopolitiche “già incorporate nel prezzo attuale”.
Per questa ragione, Manthey si aspetta che le quotazioni del prezioso si aggirino intorno ai 2.250 dollari l'oncia nel secondo trimestre, mantenendo una media nel 2024 di 2.218 dollari, mostrando una discesa di oltre 5 punti percentuali dai valori odierni, quando ING in precedenza aveva stimato quotazioni dell'oro intorno a 2.300 dollari di media nell'ultimo trimestre del 2024.
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BNP Paribas
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