Due certificate con rendimenti sopra il 20% e buone protezioni

La forte correzione di ieri ha riportato sotto soglie interessanti diversi certificate. In particolare: l’Athena con Isin DE000VP4K4Y4 su Intesa SanPaolo e Unicredit e il cash collect con Isin DE000VP4K4W8 su FCA e Volkswagen.
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Certificate Athena con Isin DE000VP4K4Y4 su Intesa SanPaolo
Sotto i riflettori l’Athena con Isin DE000VP4K4Y4 su Intesa SanPaolo e Unicredit che matura premi del 10,14% semestrali (20,28% annui). I premi verranno cumulati e staccati in un’unica soluzione in caso di rimborso anticipato o a scadenza con i sottostanti sopra i livelli iniziali alle date di valutazione.
Ieri in chiusura il certificate quotava 97,4 euro mentre Intesa ha chiuso a 1,667 euro (-0,03% dal riferimento iniziale) e Unicredit a 8,069 (sotto del 3,2% dal livello di riferimento iniziale). Durata 36 mesi. A scadenza barriera di protezione al 70%.
In caso di rimborso anticipato già a dicembre, l’investitore incassa il capital gain di 2,6 euro più la cedola di 10,14 euro (12,3 euro) in meno di sei mesi. In caso di rialzi a breve si potrebbe anche optare per rivendere in anticipo senza aspettare il rimborso anticipato.
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In Europa le banche centrali hanno ancora molte munizioni da sparare nei loro arsenali, mentre in ballo oltre ai fondi Tltro a cui il sistema bancario Europeo ha “tirato” per 1.300 miliardi di euro, vi sono le trattative per il recovery fund.
Intesa ha partecipato, per tutte le 4 richieste Tltro presentate finora, per circa 70,9 miliardi di euro, nell'ambito di un importo massimo richiedibile di 90,2 miliardi di euro. Unicredit ha invece ottenuto 94,3 miliardi di euro a livello di gruppo.
Di seguito la tabella delle enormi risorse non ancora utilizzate dalle banche centrali europee per singolo Paese:
Certificate cash collect con Isin DE000VP4K4W8 su FCA e Volkswagen
Il cash collect con Isin DE000VP4K4W8 ieri ha chiuso a 96,2 euro e stacca premi trimestrali del 2,77% (11,08% annuo) se, alle date di valutazione, nessuno dei titoli sottostanti, FCA e Volkswagen, avrà perso più del 40% dal livello iniziale (Fca vicina al valore iniziale, Volkswagen sotto del 9,9%).
Rimborso anticipato dal 7 di settembre, con valutazione trimestrale. In caso di recupero di Volkswagen, già molto depressa, l’investitore guadagna 3,8 euro di capital gain più 2,77 euro di cedola, 6,2 euro (6,5% in due mesi, annualizzato oltre il 30%).
Le cedole godono dell’Effetto memoria. Barriera sul capitale e cedole profonda al 60% e valida solo a scadenza.
Tutti i maggiori governi europei stanno varando piani di incentivi al settore auto. La Francia ha messo sul piatto incentivi fino a 7 mila euro per unità.
Per la Germania si parla di “incentivi Volkswagen” tanto gli aiuti paiono studiati per favorire i gruppi di casa. In Spagna incentivi per 3,75 miliardi. L’Italia studia stimoli fiscali per 2mila euro ad auto a cui si aggiungerebbero altro 2mila dei concessionari.
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