Riflettori sulle banche centrali. Borse europee verso un avvio debole

02/11/2021 07:30
Riflettori sulle banche centrali. Borse europee verso un avvio debole

Il contrasto all’inflazione diventa il tema dominante sui mercati. La Reserve Bank of Australia ha ufficialmente abbandonato l’obiettivo di tenere il rendimento dei bond ultra basso. Oggi inizia il meeting della Fed, giovedì è di scena la Bank of England. Balzo di Tesla, salgono i tech cinesi.

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La Borsa di Tokio arretra dello 0,4%, scende Shanghai (-1,6%), guadagna Seul (+1,2%).

Dopo i nuovi record di ieri sera a Wall Street e l’andamento debole stamattina delle Borse asiatiche, gli investitori si preparano a un avvio incerto delle Borse europee. Il future sull’indice EuroStoxx 50 scivola in calo dello 0,2%. Sui mercati domina l’attesa per le decisioni che verranno prese nelle prossime ore dalle banche centrali in tema di riduzione degli stimoli e contrasto all’inflazione.

Ieri sera a Wall Street l’S&P500 ha chiuso in rialzo dello 0,18%, il Nasdaq è salito dello 0,6% grazie alla forte spinta di Tesla che ha messo a segno un balzo dell’8,5%.

La Borsa di Tokio arretra dello 0,4%, un ragionevole passo indietro dopo il rialzo del 2,6% di ieri. Scende la Borsa di Shanghai (-1,6%), guadagna l’indice di Seul (+1,2%) e a Hong Kong l’indice è poco mosso (-0,1%) mentre salgono i titoli tech cinesi: Pinduoduo +5,1%, JD.com +2,3%, Meituan +2,3%, Alibaba +1%.

La Reserve Bank of Australia ha aperto le danze delle banche centrali che comunicano nuove scelte di politica monetaria per contrastare l’inflazione. La banca centrale australiana ha fatto un passo stanotte nella direzione di uscire dalla politica di stimoli eccezionali per la pandemia, abbandonando l’obiettivo di tenere il rendimento dei bond a tassi bassissimi.

Adesso i riflettori si spostano sulla Fed, che inizia oggi la riunione di due giorni del Fomc (Federal Open Market Committee), il comitato per la politica monetaria.

La previsione è che la Fed approverà un piano per ridurre il suo programma di acquisto di titoli di Stato e altri bond che viaggia al ritmo di 120 miliardi di dollari al mese, con l’obiettivo di azzerarlo entro la metà del 2022. Dato che questa scelta è piuttosto scontata, l’attenzione sarà soprattutto sui commenti con cui domani il presidente Jerome Powell annuncerà le decisioni. In particolare, la domanda che tiene gli investitori sulle spine è: che cosa farà la Fed se l’inflazione continuerà a restare così alta? Vale sempre la definizione di “rialzo transitorio” dell’inflazione?

Dopo la Fed, giovedì sarà di scena la Bank of England che potrebbe già annunciare un rialzo dei tassi di interesse.

“L’elefante nella stanza in questo momento è l’inflazione, che è decisamente più alta di quello che la Fed si aspettava”, dice Steve Englander, responsabile dell’attività forex di Standard Chartered.

A spingere l’inflazione a livello mondiale sono l’aumento del costo dell’energia e le difficoltà nei trasporti internazionali esplose a causa del Covid. L’ultima notizia a questo proposito è che Apple avrebbe deciso di ridurre la produzione di iPad per utilizzare i chip nella produzione dell’iPhone13.

Il petrolio stamattina ha ripreso a salire con il Brent scambiato a 85 dollari al barile (+0,4%) e il Wti a 84,2 dollari (+0,2%). Giovedì si tiene la riunione dell’Opec+ che farà il punto sulle prospettive della domanda mondiale di energia. Per calmierare i prezzi la Cina ha iniziato a utilizzare parte delle sue riserve strategiche.

Nulla da segnalare per il momento sul cambio euro/dollaro, stabile a 1,160. Il rendimento del Treasury a 10 anni è 1,55%.

Bitcoin in lieve rialzo a 61.600 dollari da 60.700 di ieri.

Oro stabile a 1.795 dollari l’oncia.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Eni - Starebbe valutando la possibilità di incrementare la quota in Dogger Bank, parco eolico situato nel Mare del Nord.

Bper Banca - Société Générale ha abbassato il target price a 2,10 euro. Enel - Deutsche Bank ha abbassato il target price a 8,50 euro.

Terna – Deutsche Bank ha alzato il target price a 7,20 euro.

Amplifon – La concorrente danese Demant ha presentato dati del trimestre superiori alle aspettative ed ha alzato le previsioni sul 2021. Intercos - Il gruppo di cosmetici debutta oggi a Piazza Affari al prezzo di 12,5 euro per azione.

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