Schneider Electric va a segno con Aveva

Schneider Electric va a segno con Aveva

Schneider Electric acquisirà tutta Aveva, società britannica di consulenza informatica di cui detiene già il 60%.

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Schneider Electric acquisirà tutta Aveva, società britannica di consulenza informatica di cui detiene già il 60%. Aveva viene valutata $10,8 miliardi, ossia con un premio del 41% rispetto alla chiusura di ieri del titolo a £21,92 La notizia era già stata anticipata a fine agosto: l'esborso finanziario sarà pari a circa 4 miliardi di euro.

Aveva, uno sguardo alla società

Aveva è specializzata in prodotti per la progettazione e la gestione di piattaforme petrolifere, navi e impianti chimici. Il gruppo è uno dei migliori produttori di software industriali mondiale con un ruolo crescente nell’utilizzo dell'Intelligenza Artificiale. Aveva è tra i principali beneficiari dell'Industry 4.0, la nuova rivoluzione nel settore industriale.

A livello geografico Aveva è ben diversificata con un’importante presenza anche negli Stati Uniti, Asia, Medio Oriente e Africa.

Il management di Schneider ha ribadito che Aveva rimarrà un business autonomo e i suoi software manterranno ”un’architettura  aperta” ovvero in grado di essere utilizzati da tutte le società.

Il miglior gruppo industriale europeo

Riteniamo questa acquisizione un’ottima mossa strategica e consideriamo Schneider Electric il miglior gruppo industriale  europeo e fra i più innovativi a livello globale.

Il prezzo pagato per l’acquisizione corrisponde a oltre 30 volte gli utili annuali attesi per marzo 2023 e circa 7 volte i ricavi: non lo riteniamo eccessivo in quanto

occorre considerare l'accelerazione di utili, ricavi e flussi di cassa dei prossimi anni. Gli investimenti in Industry 4.0 sono solo nella fase iniziale ed hanno subito un rallentamento dovuto alla pandemia.

Nel settore petrolifero sono necessari cambiamenti nelle piattaforme per aumentarne l’efficienza e la produttività; il settore chimico è fra quelli che può beneficiare in misura maggiore di una trasformazione digitale.

Con l’acquisizione di Aveva, Schneider Electric aumenta il suo business software, già fra i maggiori del settore. Ad oggi la divisione software genera il 20% dei ricavi e una quota maggiore a livello di utile avendo margini operativi più alti della media aziendale.

Schneider Electric è una società industriale sempre più tecnologica.

Concordiamo con gli analisti della boutique Bryan Garnier che giudicano in modo molto positivo l'operazione sottolineando la  maggiore integrazione dei software che gestiscono i dati relativi ai processi energetici combinati con le altre funzioni aziendali. Bryan Garnier si aspetta inoltre un’accelerazione della transizione di Aveva verso un modello "hybrid cloud-based subscription model", ossia offrire il software in modalità abbonamento tramite il cosiddetto cloud ibrido.

Schneider è già ben posizionata nello sviluppo di Industry 4.0 e beneficia di tutti i cambiamenti energetici cui stiamo assistendo, in particolare  la gestione di una migliore efficienza energetica.

La società ha inoltre una buona diversificazione geografica:

  • Francia 6%
  • Europa 20%
  • Nord America 30%
  • Asia 15%
  • Altri Paesi 15%

Ultimi risultati finanziari

Il 2021 è stato un anno record in termini di risultati finanziari:

  • ricavi a $29bn (+13% anno su anno a livello organico)
  • Utili per azione a Eur 6,13 (+30% anno/anno)
  • flusso di cassa operativo a Eur 4,5bn (+22% anno/anno)
  • flusso di cassa netto a Eur 2,8bn, che rappresenta una conversione degli utili contabili dell'87% grazie anche ad un continuo miglioramento della gestione del capitale circolante.

Particolarmente forte è stata la crescita in Cina e in tutto il business della gestione/efficientamento energetico,  dove l’offerta software gioca un ruolo fondamentale.

Per l'anno in corso il management  prevede ricavi in crescita del 7/9% e profitti operativi in rialzo del 9/13%, con una continua espansione dei margini.

Molto buoni e sopra le attese i risultati del primo semestre 2022, Nonostante la situazione macroeconomica globale. I ricavi sono aumentati del 16,7% anno/anno (10,8% organico). Come avevamo preannunciato a febbraio, il management ha rivisto al rialzo la guidance dell'anno con ricavi a livello organico attesi in crescita del 9/11% rispetto alla guidance precedente tra 7 e 9% e un Ebitda in rialzo dell’11/15% vs precedente 9/13%.

La visibilità della crescita a questo punto del ciclo è elevata non solo per quest'anno ma anche per quelli a venire. Il backlog (ordini già ottenuti ma ancora inevasi) è molto alto.

Lo stato patrimoniale è molto solido.

Il titolo tratta a 15,7 volte utili attesi per quest’anno, 14,5 volte su quelli stimati per il 2023. Il titolo Schneider Electric a oggi ha un dividend yield del 2,7% e un free cash flow yield del 6%.

Pensiamo che le stime di consensus degli utili 2023 verranno riviste al rialzo ("earning momentum positivo"): riteniamo troppo conservative sia le assunzioni implicite sulla crescita dei ricavi che sui margini operativi.

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