Semiconduttori: i titoli preferiti da Oppenheimer
Nvidia, Monlytic Power, Broadcom e Marvell sono i titoli più importanti nel settore dei chip secondo Oppenheimer.
Gli analisti di Oppenheimer, guidati da Rick Schafer, nella giornata di ieri hanno rilasciato un report dettagliato sul settore dei semiconduttori, dove hanno identificato i titoli che considerano i migliori: Nvidia, Monolithic Power, Broadcom e Marvell. Questa valutazione si basa anche su un recente monitoraggio dei "canali" del settore, evidenziando che le scorte stanno migliorando o sono tornate alla normalità. Tuttavia, la domanda appare "generalmente debole", fatta eccezione per alcuni segmenti come l’intelligenza artificiale e l’automotive. Questo potrebbe influenzare la velocità e l'ampiezza della ripresa nel settore nel suo complesso, oltre a limitare la visibilità a breve termine.
La situazione in Cina è preoccupante, principalmente a causa della crisi immobiliare, che influisce sul risparmio e sui consumi. Di conseguenza, una potenziale ripresa nel prossimo anno appare "incerta nella migliore delle ipotesi".
Server incentrati sull'AI in crescita a ritmi superiori al 20%
Gli analisti hanno inoltre sottolineato che la catena di fornitura per i PC si è finalmente stabilizzata, con circa due mesi di scorte. Nonostante ciò, il terzo trimestre ha mostrato un trend "al di sotto della norma". Mentre le vendite di server tradizionali sono diminuite di circa il 20% quest'anno, si prevede una stabilizzazione degli ordini entro la fine dell'anno, portando a un "2024 stabile".
I server incentrati sull'intelligenza artificiale, d'altra parte, stanno crescendo a tassi superiori al 20%. Tuttavia, la capacità produttiva della GPU, in particolare l'H100 di Nvidia, potrebbe limitare questa crescita nel breve termine. Si prevede un miglioramento della capacità di "chip-on-wafer-on-substrate" nella seconda metà dell'anno, in particolare da Taiwan Semiconductor, che dovrebbe supportare la fornitura di H100.
Il "chip-on-wafer-on-substrate" è una tecnica sviluppata da TSMC circa dieci anni fa, che permette di posizionare più chip avanzati su un wafer, ossia un substrato fatto da un cristallo di semiconduttore puro. Con questa tecnica in sostanza i singoli chip possono essere messi più vicini per cui da ogni wafer ne vengono prodotti di più. La metrica chiave in questo processo è lo "Yield del Wafer", che misura la percentuale di chip funzionanti rispetto a quelli scartati. Tipicamente, il silicio è il semiconduttore predominante, ma l'uso di materiali come il germanio e l'arseniuro di gallo sta crescendo in certe applicazioni.
Complessivamente, gli analisti rilevano che i tassi di utilizzo delle fonderie sono ancora inferiori al 70%. Tuttavia, per alcuni chip avanzati, questi tassi sono superiori, con alcune fonderie, ad esclusione di Taiwan Semiconductor, che offrono sconti e promozioni.
A livello geografico, le fonderie cinesi mostrano segni di declino in termini di prestazioni e qualità, mentre l'India affronta difficoltà di crescita. Il Messico, d'altro canto, dovrebbe vedere una significativa espansione della capacità nei prossimi anni.
Condividiamo l'opinione degli analisti su Broadcom, Marvell e Nvidia, aziende che conosciamo approfonditamente. Tuttavia, è da un po' che non esaminiamo Monolithic Power, ma ci impegneremo a farlo prossimamente.
Valutazioni finanziarie
- Broadcom: a questi livelli tratta 19 volte gli utili previsti per l'anno fiscale 2023 (ottobre), 17,7 per il 2024. Dividend yield: 2,3%. Free Cash Flow Yield: 7%.
- Marvell: a questi livelli tratta 34 volte gli utili previsti per l'anno fiscale (gennaio) 2024, 22,7 volte per il 2025. Dividend yield: 0,5%. Free Cash Flow Yield: 4%.
- Nvidia: a questi livelli tratta 40 volte gli utili previsti per l'anno fiscale (gennaio) 2024, 27 volte per il 2025. Free Cash Flow Yield: tra 3% e 4%.
- Monolithic: a questi livelli tratta 38 volte gli utili previsti per il 2023, 29 volte per il 2024. Free Cash Flow Yield non specificato.
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