Settore Tech, la view di Wedbush per il 2023

Per Wedbush il settore tech crescerà di circa il 20% nel 2023 dai livelli correnti, con i Big tech, software e semiconduttori in testa, nonostante la situazione macroeconomica e le incertezze sulle mosse della Fed.
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Gli analisti di Wedbush, guidati da Dan Ives, hanno pubblicato nel weekend una nota sul settore tech con un tono positivo per il 2023. "Crediamo che nel complesso il settore tech crescerà di circa il 20% nel 2023 dai livelli correnti, con i Big tech, software e semiconduttori in testa, nonostante la situazione macroeconomica e le incertezze sulle mosse della Fed".
Apple rimane l'azione preferita anche se la società ha avuto a che fare con strozzature nella catena dei fornitori derivanti dalla politica cinese zero-Covid, che ha comportato la chiusura di numerosi produttori di dispositivi Apple. Con un allentamento di tale politica, è possibile che le forniture tornino a livelli migliori così da soddisfare la forte domanda per i nuovi iPhone di fascia alta, 14 Pro e 14 Pro Max.
Stock picking
Ives si sofferma anche sulla forza di altre aree del settore tech nel 2023: Cloud, software e cybersecurity in particolare, anche se molti analisti di Wall Street hanno incorporato nei loro modelli (di previsione di utili e di valutazione) "uno scenario macroeconomico molto incerto nei prossimi 6/9 mesi".
Riteniamo che gli analisti abbiano spesso tagliato le stime di utili sulle singole società insieme ai relativi prezzi obiettivo in quanto assumono una debolezza macroeconomica/recessione che impatterà le società. Questo potrebbe aprire ad interessanti opportunità per il 2023 scegliendo quelle società che in realtà sapranno navigare bene nonostante l’incertezza macroeconomica, l’inflazione, i tassi in salita, etc....
Lo "stock picking" (la scelta accurata delle singole azioni) sarà determinante ed è alla base della costruzione dei nostri portafogli modello che introdurremo a inizio anno.
Cloud: focus su Microsoft e Salesforce
Per Wedbush, Microsoft e Salesforce (Crm) sono all’interno dell’area Cloud le due società meglio posizionate per il 2023, nonostante i recenti licenziamenti che hanno interessato entrambi i colossi. Su Microsoft rimaniamo positivi con prezzo obiettivo di $320 per le ragioni specificate nella scheda di analisi fondamentale dedicata.
In occasione dei buoni risultati di Salesforce del 1 dicembre avevamo espresso la nostra neutralità sul titolo: la valutazione è un po' troppo alta, considerando il rallentamento della crescita in atto da un po' di tempo, a premio su altri software come Oracle e Microsoft, premio che non riteniamo più giustificato dai fondamentali. Inoltre le aspettative di crescita degli utili per Azione del 17% 2023/2024 appaiono forse troppo ottimistiche. Dal 1 dicembre l'azione ha perso quasi il 20% e anche le stime sono state ridimensionate, ora con una crescita attesa intorno al 15%. Per ora confermiamo la nostra neutralità sul titolo ma lo seguiamo molto bene, trattandosi di una buona società.
Settore software, Fusioni&Acquisizioni in arrivo?
Nel segmento cybersecurity le azioni preferite da Ives sono Palo Alto Networks, CheckPoint e Zscaler.
Nel settore software l'analista si aspetta il prossimo anno un aumento di operazioni di Fusione&Acquisizione, considerando che le valutazioni sono scese e che probabilmente la Fed terminerà il ciclo di rialzi dei tassi di interesse. Concordiamo con questa view anche perché il settore si presta molto bene a creare valore da fusioni&acquisizioni, assumendo prezzi di tali operazioni non eccessivi.
Fra le società possibili oggetto di acquisizione Wedbush evidenzia Cerence, Varonis, Tenable, Progress Software e Qualys. Conosciamo solo Progress e ci riserviamo di studiare le altre.
View su Apple
Su Apple anche l'analista di Evercore ISI, Amit Daryanani, ha pubblicato una nota venerdì, confermando la sua raccomandazione di "acquisto" con prezzo obiettivo di $190. Per Daryanani già il prossimo anno potremmo vedere i nuovi prodotti di "realtà aumentata", una crescita significativa del business della pubblicità che dovrebbe iniziare ad avere un impatto visibile sui conti ed Apple Pay dovrebbe guadagnare ulteriori economie di scala. L’analista si aspetta inoltre un'espansione dei margini operativi di circa 200 punti base.
Su Apple rimaniamo positivi con il nostro prezzo obiettivo di $220 ben argomentato nella scheda di Analisi Fondamentale ".
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