Tonfo De Nora dopo l’offerta di azioni da Snam


Snam e la famiglia De Nora aumentano l’offerta di azioni della società impegnata nell’elettrochimica fino a 11,5 milioni vista l’elevata richiesta ma il prezzo del titolo si mantiene sopra quello di cessione.


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De Nora in rosso

Partenza difficile oggi a Piazza Affari per il titolo De Nora dopo la notizia della cessione di una parte del capitale detenuto da Snam e dalla holding della famiglia De Nora, seguita dall’aumento dei titoli offerti.

Le azioni della società sbarcata in borsa nel giugno dello scorso anno cedono subito il 4% in apertura, scendendo ad un minimo di 17,67 euro.

Il calo odierno riduce i guadagni attualmente in corso dell’anno, mantenendo una crescita del 21% rispetto ai livelli di inizio gennaio (14,50 euro).

In crescita di quasi il 2%, invece, Snam, con il titolo oltre quota 5 euro e tornato così ai livelli toccati lo scorso gennaio.

L’operazione

Ieri Snam attraverso la controllata Asset Company 10 e le holding di proprietà di Federico De Nora e Norfin annunciavano l’offerta di circa 10 milioni di azioni di Industrie De Nora, pari al 5% del capitale, ad investitori istituzionali tramite un processo di accelerated bookbuilding.

Questa mattina un nuovo comunicato annunciava l’aumento della quantità offerta fino a 11,5 milioni di azioni, “a seguito dell’elevata richiesta degli investitori” e per “aumentare il flottante e la liquidità delle azioni”, spiega la società nella nota.

Per effetto dell’operazione, Asset Company 10 S.r.l. detiene 43.539.334 azioni a voto multiplo, rappresentanti circa il 21,59% del capitale sociale della società, Federico De Nora S.p.A. possiede 88,847,684 azioni a voto multiplo e 499.843 azioni ordinarie, rappresentanti circa il 44,30% del capitale sociale della società e Norfin S.p.A. resta proprietaria di 11.474.617 azioni a voto multiplo e 63.819 azioni ordinarie, rappresentanti circa il 5,72% del capitale sociale della società.

Sotto il prezzo

Un trader intervistato dalla Reuters sottolinea che, “nonostante il fisiologico impatto dell’Abb sul prezzo del titolo, le quotazioni rimangono di oltre il 3% sopra il prezzo di cessione” di 17,08 euro per azioni.

“Questo dimostra”, aggiunge, “che, pur in presenza di un guadagno potenziale, gli investitori che hanno comprato i titoli credono nella società e non stanno vendendo”, pertanto “c’è stato un book di qualità”.

Effetto su Snam

“Le azioni cedute da Snam ammontano a 8,48 milioni circa per un controvalore di 145 milioni di euro mentre la partecipazione detenuta in De Nora scende al 21,59% (43.539 mln di azioni) dal precedente 25,8%”, sottolineano da WebSim Intermonte.

“Tenuto conto che la partecipazione era a bilancio ad un valore di 402 milioni (7,7 euro per azione) il cap gain per Snam dovrebbe aggirarsi sugli 80 milioni", aggiungono dalla sim, i cui esperti mantengono il giudizio ‘interessante’ su Snam, con target price di 5,40 euro.

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