Tonfo di Alibaba mentre vola Jd.com. Future europei in rialzo

I future delle borse europee sono in rialzo di circa mezzo punto percentuale, mentre la nuova ondata della pandemia sta provocando forti aumenti dei contagi, soprattutto in Germania.
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Forti vendite sui tech cinesi
Anche se il future del Nasdaq guadagna lo 0,5%, l’ultima seduta della settimana è iniziata in Asia con forti vendite sui tech della Cina: Alibaba, che ieri mattina ha pubblicato i dati del trimestre è in calo di oltre il 10%, il titolo tratta a 140 dollari di Hong Kong, minimo da inizio ottobre. Si muove in direzione opposta la rivale Jd.com +8,3% che avrebbe "rubato" quote di mercato proprio ad Alibaba. L’indice Hang Seng, penalizzato dalla sua componente tech, è in ribasso dell’1,7%.
Ma in Asia c’è anche l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che guadagna lo 0,5%, l’indice di riferimento del mercato azionario di Shanghai lo 0,3%. Tra le migliori blue chip del listino di Seul, c’è LG Electronics +7%. Stanotte sono riemerse indiscrezioni su una presunta collaborazione con Apple nella realizzazione di un’automobile elettrica. Secondo Bloomberg, le due aziende hanno deciso di accelerare i piani di realizzazione di un maxi impianto di produzione di accumulatori. Sul tema dell’automobile a motore elettrico, la cinese Xpeng ha presentato il G9, suo quarto modello e suo primo SUV: un prodotto che dovrebbe andare a collocarsi in un ambito occupato dai modelli di alta gamma di Nio e Tesla.
A Wall Street la trimestrale di Palo Alto Networks, scade oggi l'ultima opzione dell'anno
Nel dopo borsa di Wall Street, è arrivata la trimestrale di Palo Alto Networks, la società della sicurezza delle reti informatiche ha alzato le previsioni sull’anno fiscale in corso, il titolo è arrivato a segnare un rialzo del 2,5%. Intuit, una software house specializzata nelle soluzioni per le piccole e medie aziende, è salita del 9% dopo la pubblicazione dei dati del trimestre.
L’ecommerce della moda Farfetech è arrivata a perdere il 20% dopo la pubblicazione dei dati del trimestre: i ricavi sono saliti meno del previsto. La borsa degli Stati Uniti potrebbe essere condizionata oggi dai movimenti sui titoli legati alla scadenza delle opzioni: l’ultima dell’anno.
Il dollaro si apprezza leggermente nei confronti delle principali controparti, il cross euro dollaro si indebolisce a 1,135. Poco mosso il tasso decennale, a 1,59%.
I democratici alla Camera si avviano a votare il maxi piano di Joe Biden da quasi 2.000 miliardi di dollari che rappresenta il maggiore investimento nelle politiche sociali da 50 anni, oltre ad accelerare la lotta al cambiamento climatico. Il petrolio Brent è in rialzo dello 0,5% a 81,7 dollari il barile, ieri +1,2%. Il bitcoin è in calo del 2% a 56.100 dollari. Bloomberg segnala che la più diffusa criptovaluta si sta avvicinando ad un supporto di grande rilevanza, da area 56.000 dollari, nelle scorse settimane è iniziato un rimbalzo che ha portato le quotazione al record del 10 novembre.
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Eni. Barclays porta la raccomandazione a Overweight, il target price è 16 euro.
Generali. Il patto di consultazione tra Leonardo del Vecchio, la Fondazione Crt e Francesco Gaetano Caltagirone è poco sopra il 14% del capitale. Negli ultimi giorni ha comprato azioni il finanziere romano.
Prysmian. L’amministratore delegato Valerio Battista parla sul Sole24Ore all’indomani della decisione della Commissione Ue di imporre dazi anti-dumping tra il 19,7% e il 44% sulle importazioni di cavi in fibra ottica dalla Cina. “Finalmente, dopo anni di lavoro, e qui parlo in veste di vicepresidente di Europacable, siamo riusciti a dimostrare che le aziende cinesi facevano dumping con aiuti di Stato non indifferenti”
Mediobanca. MF riporta che il socio Delfin non ha ancora chiesto alle autorità di controllo il permesso di salire ancora.
CNH Industrial comunica stamattina che per l’undicesimo anno consecutivo è stata inclusa negli indici Dow Jones Sustainability Indices (DJSI) World and Europe.
Leonardo dovrebbe in futuro collaborare di più con Fincantieri: secondo Bloomberg, a premere per una maggiore intesa tra la due società è il governo italiano, socio di riferimento di entrambe.
OVS. Ieri sera la società dei grandi magazzini ha fatto sapere che nel periodo agosto-ottobre le vendite sono state di circa 378 milioni, in crescita dell'11% rispetto al terzo trimestre del 2019 e del 5% sul 2020. La cassa generata è stata di circa 63 milioni, 45 milioni sopra il 2019 e circa 10 milioni sopra il 2020, pertanto Ovs procederà a rimborsare anticipatamente una linea di finanziamento bullet da 90 milioni.
Eni S.p.ARepsol, S.A
si
DE000VX1F277
Vontobel
Stellantis N.V.Intesa SanpaoloEni S.p.A
9%
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