TSMC: è boom per i chip dell'Intelligenza Artificiale

La più grande fonderia di semiconduttori a livello mondiale, TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Co) lunedì 10 luglio ha riportato ricavi per il trimestre appena concluso leggermente superiori alle previsioni: NT$ (New Taiwan Dollar) 480,8 miliardi (pari a $15,3 miliardi), in calo del 10% su base annua, rispetto al consenso di NT$ 476,2 miliardi. I risultati completi verranno rilasciati il 20 luglio.

I chip legati all'Intelligenza Artificiale si sono rivelati particolarmente solidi, sia in termini di vendite che di ordini. Il riferimento qui è principalmente a Nvidia, e in particolare ai suoi chip acceleratori, attualmente considerati i migliori per gestire modelli con enormi quantità di dati, come quello alla base di OpenAI di ChatGPT.

L'analista di Goldman Sachs, Bruce Lu, ha aumentato il suo prezzo obiettivo a NT$ 700, rispetto alla quotazione attuale di NT$ 577. Secondo Lu, "TSMC è l'elemento chiave dell'Intelligenza Artificiale, grazie alla sua leadership nella produzione di chip di ultima generazione e alla sua tecnologia avanzata di 'impacchettamento' dei chip". Il packaging, una delle fasi di produzione dei semiconduttori, tempo fa era considerato un passaggio di bassa tecnologia e valore aggiunto, mentre ad oggi è diventato cruciale nella catena di produzione di un semiconduttore, grazie alla crescente miniaturizzazione e complessità dei chip.

Bruce Lu ha inoltre aumentato le stime di capex (investimenti) per il 2023 e il 2024 rispettivamente a $31,4 miliardi e $28 miliardi, rispetto alle stime precedenti di $30,9 e $27 miliardi. Questo è un segnale positivo anche per Asml e Lam Research.

Secondo quanto riportato da DigiTimes, la società sta valutando un aumento dei prezzi tra il 3 e 6% per l'anno prossimo, da applicare alla produzione dei chip più avanzati di ultima generazione. Questo comporterebbe un incremento dei costi per i principali clienti, tra cui Apple, Nvidia, Amd, Qualcomm e Broadcom.

A questi livelli il titolo TSMC tratta a 18,6 volte gli utili attesi per il 2023 e 15,7 volte per il 2024, con un Dividend yield del 2% e un Free Cash Flow Yield del 4%.