Uragani e scioperi indeboliscono l’economia USA, occupazione ferma

Uragani e scioperi indeboliscono l’economia USA, occupazione ferma

Il rapporto sul lavoro di ottobre diffuso oggi ha mostrato un tasso di disoccupazione stabile ma le nuove buste paga del settore agricolo sono state nettamente inferiori alle previsioni e al dato precedente.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Il rapporto sul lavoro USA

Assunzioni a ottobre negli Stati Uniti aumentate al ritmo più lento dal 2020, mentre il tasso di disoccupazione si è mantenuto a un livello basso in un mese caratterizzato da gravi uragani e da uno sciopero importante. Sono questi gli elementi principali emersi dai dati diffusi oggi dal Bureau of Labor Statistics, molto attesi dopo le alterne vicende delle trimestrali di Amazon e Apple.

Il rapporto prevedeva il dato sulla disoccupazione, confermata ad ottobre al 4,1% su base annuale, mostrando anche una crescita della retribuzione media oraria pari al 4% su base annuale, in linea con le attese e leggermente superiore al dato precedente (+3,9%). Mensilmente, l’aumento è stato dello 0,4%, superiore alle previsioni (+0,3%) e al precedente dato (+0,3%).

Infine, le buste paga del settore non agricolo create il mese scorso sono state solo 12 mila, nettamente inferiori alle 106 mila previste e alle 223 mila anteriori.

Uragani e scioperi

Sulla debolezza del report del lavoro potrebbe aver pesato quanto accaduto a livello meteorologico. "È probabile che le stime dell'occupazione in alcuni settori siano state influenzate dagli uragani; tuttavia, non è possibile quantificare l'effetto netto sulla variazione mensile delle stime nazionali di occupazione, ore o guadagni perché il sondaggio aziendale non è pensato per isolare gli effetti degli eventi meteorologici estremi", spiega Enda Curran, Global Economy Reporter di Bloomberg News.

Anche lo sciopero alla Boeing ha avuto le sue conseguenze: "L'occupazione manifatturiera è diminuita di 46.000 unità in ottobre, riflettendo un calo di 44.000 unità nella produzione di attrezzature per il trasporto, dovuto in gran parte all'attività di sciopero", aggiunge Curran.

L’andamento di Wall Street

Dopo il dato i future sui principali indici della Borsa di New York aumentano i guadagni, in particolare quelli sul Nasdaq che arrivano a crescere di mezzo punto percentuale, sostenuti anche dalla trimestrale di Amazon, seguiti da quelli sullo S&P500 (+0,40%) e da quelli sul Dow Jones (+0,30%).

Scendono del 2% i rendimenti statunitensi a due anni, i più sensibili alle imminenti mosse della Fed, in calo al 4,08%. Il dollaro virava in negativo nei confronti dell’euro dopo i guadagni (limitati) della mattinata e il cross EUR/USD saliva (+0,10%) a 1,0892, attirando acquisti sull’oro che saliva a 2,769 (future) e a 2.759 dollari l’oncia. Bitcoin in ritirata (-3%) a 70.160 dollari.

I prezzi del petrolio guadagnano oltre il 2% dopo le indiscrezioni del sito web Axios secondo cui l'Iran starebbe preparando un attacco di rappresaglia contro Israele dall'Iraq. I future sul Brent salgono 74,33 dollari al barile, mentre quelli sul greggio statunitense West Texas Intermediate raggiungono i 70,89 dollari.

Le trimestrali

Ieri sera hanno comunicato i loro risultati due delle Magnifiche Sette, Amazon e Apple, con reazioni del mercato opposte. Amazon guadagnava il 6% nel pre market USA dopo aver chiuso il terzo trimestre con vendite nette pari a 158,8 miliardi, +11% su base annua, sopra le stime di 157,2 miliardi. Le vendite nei negozi online hanno raggiunto 61,41 miliardi, +7% circa su base annua, sopra le stime di 59,6 miliardi. L'utile per azione ha raggiunto 1,43 dollari, sopra le stime di 1,16 dollari, mentre il margine operativo si è attestato all'11%, era pari al 7,8% nello stesso periodo dello scorso anno, sopra le stime di 9,34%

Apple, invece, arrivava a cedere il 2% prima dell’apertura ufficiale, a seguito di una trimestrale conclusa con ricavi pari a 94,9 miliardi, +6% su base annua, in linea alle stime. Le vendite di IPhone si sono attestate a 46,2 miliardi, +5% su base annua, stime a 45 miliardi circa. L'utile per azione scende tuttavia a 0,97 dollari, rispetto ai 1,46 dollari dello scorso anno.

Delle aziende S&P 500 che hanno riportato i risultati del terzo trimestre, il 77,2% ha superato le aspettative degli analisti, secondo i dati LSEG, più o meno in linea con la media del 79% degli ultimi quattro trimestri.

Notizie societarie e pre market USA

Amazon (+6%): terzo trimestre con vendite nette pari a 158,8 miliardi, +11% su base annua, sopra le stime di 157,2 miliardi.

Apple (-2%): trimestrale conclusa con ricavi pari a 94,9 miliardi, +6% su base annua, in linea alle stime. Le vendite di IPhone si sono attestate a 46,2 miliardi, +5% su base annua, stime a 45 miliardi circa. L'utile per azione scende tuttavia a 0,97 dollari, rispetto ai 1,46 dollari dello scorso anno.

Intel (+6%): ricavi trimestrali pari a 13,28 miliardi, sopra le stime di 13,02 miliardi. L'utile per azione rettificato si attesta a 0,17 dollari, sopra le attese di -0,02 dollari.

Exxon Mobil (+2%): utile del terzo trimestre di 1,92 dollari per azione che ha superato le previsioni di Wall Street di 1,88 dollari (dati LSEG).

Chevron (+2%): utile adjusted del terzo trimestre a 2,51 dollari per azione, oltre le stime degli analisti di 2,42 dollari (dati LSEG).

Boeing (+2%): ha aumentato la sua offerta di aumento dei salari a circa 33.000 lavoratori in sciopero, con l’obiettivo di porre fine a un dannoso sciopero, dopo che due precedenti offerte contrattuali erano state respinte dai dipendenti.

William Penn Bancorporation (+18%): verrà acquisita da Mid Penn Bancorp in un accordo da 127 milioni di dollari, con un premio del 7% rispetto alla delle azioni di ieri (12,74 dollari).

Halozyme Therapeutics (+14%): eps del terzo trimestre a 1,27 dollari, superando le stime degli analisti di 98 centesimi per azione (dati LSEG).

Raccomandazioni analisti

Amazon

UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 223 a 230 dollari.

Goldman Sachs: ‘buy’ e target price incrementato da 230 a 240 dollari.

Apple

UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 236 dollari.

eBay

UBS: ‘neutral’ e target price ridotto da 72 a 66 dollari.

Humana

Morgan Stanley: ‘neutral’ e prezzo obiettivo diminuito da 374 a 288 dollari.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it