Vigilia di Fed a Wall Street tra l’incertezza sui tagli
La Borsa di New York è vista aprire di poco sopra la parità la seduta precedente la decisione sui tassi di interesse di domani sera con il dubbio che resta sempre sulla dimensione del taglio.
Wall Street sopra la parità
Future sui principali indici di Wall Street in verde alla vigilia della decisione della Federal Reserve sui tassi di interesse, molto attesa in quanto potrebbe essere deciso il tanto desiderato avvio dell’allentamento monetario.
I contratti sul Nasdaq ‘dettano la linea’ e guadagnano lo 0,40%, sostenuti soprattutto a Intel e Microsoft, seguiti in scia da quelli sullo S&P500 (+0,20%) e dal Dow Jones (+0,20%).
Il recente aumento delle previsioni per un maxi taglio dei tassi continua a indebolire il dollaro, ancora in difficoltà rispetto all’euro: EUR/USD a 1,1132. Incertezza anche per l’oro (-0,30%), ma che resiste sopra quota 2.600 dollari l’oncia (il future).
Taglio o taglietto?
I mercati dei future stanno pienamente scontando un taglio di un quarto di punto e ora implicano il 67% di possibilità che la Fed possa allentare i tassi di mezzo punto percentuale, rispetto a circa il 15% di possibilità della scorsa settimana, dopo che una serie di resoconti dei media ha rilanciato la prospettiva di un allentamento più aggressivo.
In caso di maxi taglio, “il mercato sembrerebbe orientato a interpretare la mossa come la reazione di una Fed preoccupata di essere in ritardo con la normalizzazione e quindi timorosa di veder andare in pezzi lo scenario dell’atterraggio morbido”, scrivono da Unicredit.
"Si torna al put della Fed", secondo Eddie Kennedy, responsabile della gestione discrezionale personalizzata dei fondi presso Marlborough Investment Management, spiegando che “tutti stanno scontando l'atterraggio morbido e sembra che la Fed sia stata abbastanza trasparente nel dire che ci troviamo in un contesto di taglio dei tassi. In genere le azioni hanno fatto bene dopo questo tipo di contesto”.
Neil Shearing, capo economista del gruppo presso Capital Economics, pensa che la causa per un taglio dei tassi di 50 punti base questa settimana dipenda in parte dall'idea che i tassi sono ben al di sopra della maggior parte delle stime di neutralità.
"Se i funzionari ritengono che mantenere la politica in territorio restrittivo per troppo tempo crei rischi inutili per l'economia, allora non ha senso tergiversare", ha affermato Shearing, ma “il problema è che questa è un'asticella alta per un taglio dei tassi consistente, in particolare all'inizio del ciclo di allentamento. Se non altro, crea l'impressione che le banche centrali abbiano commesso un errore e siano rimaste indietro rispetto alla curva".
Per Mohit Kumar, capo economista per l’Europa di Jefferies, un "approccio 'più sicuro' per la Fed sarebbe un taglio di 25 punti base", ma tenendo aperta la porta per un taglio di 50 punti base in riunioni successive. Inoltre, secondo l’esperto "La prossimità delle elezioni negli Stati Uniti implica anche che si tratterebbe di una posizione politicamente più neutrale".
Per l'anno, i mercati hanno stimato un allentamento di circa 120 punti base entro dicembre.
Notizie societarie e pre market USA
Microsoft (+1%): il consiglio di amministrazione ha approvato un nuovo piano di riacquisto di azioni fino a 60 miliardi di dollari e ha alzato il dividendo trimestrale a 0,83 dollari.
Intel (+6%): annunciata partnership strategica con Amazon AWS nell’ambito della quale realizzerà chip di Intelligenza Artificiale personalizzati.
ADMA Biologics (+0,80%): entrerà a far parte dell'indice S&P SmallCap 600 a partire da prima dell'apertura delle negoziazioni di lunedì 23 settembre 2024.
Vigil Neuroscience (+2%): la FDA ha rimosso la sospensione clinica parziale dello studio in corso sulla fase iniziale del candidato farmaco, il VG-3927, per il trattamento dell'Alzheimer.
Raccomandazioni analisti
Microsoft
Jefferies: ‘buy’ e prezzo obiettivo confermato a 550 dollari.
Netflix
President Capital Management: ‘neutral’ e target price aumentato da 615 USD a 750 dollari.
Intel
JP Morgan: ‘sell’ e prezzo obiettivo sempre a 26 dollari.
Bernstein: ‘neutral’ e target price non cambia dai 25 dollari precedenti
The Coca-Cola Company
Wells Fargo Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 73 USD a 78 dollari.
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