Wall Street ferma, rimbalzano oro e argento

L’attenzione dei mercati oggi si concentrerà sui verbali della riunione di dicembre della Federal Reserve, meeting in cui la banca centrale aveva tagliato i tassi di interesse per la terza volta consecutiva, ma segnalando che potrebbe sospendere tali tagli nei mesi a venire.
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Wall Street ferma
Future sui principali indici (S&P500, Dow Jones e Nasdaq) di Wall Street intorno la parità quando manca circa un’ora al suono della campanella, in questa settimana che si preannuncia caratterizzarsi da bassi volumi visto il periodo festivo e che vedrà la Borsa di New York chiudere giovedì 1° gennaio.
L’indice del dollaro guadagna leggermente (98,09) e la coppia EUR/USD scende a 1,1762, mentre il Bitcoin non riesce a restare sopra gli 88 mila dollari.
In recupero le materie prime dopo i cali di ieri: l’oro sale a 4.398 dollari (prezzo spot) e l’argento rimbalza a 76 dollari l’oncia.
Guadagnano di poco i prezzi del petrolio: Brent a 61,70 dollari e greggio WTI a 58,30 dollari al barile.
Oggi i verbali Fed
Alle 20 italiane di oggi verranno pubblicati i verbali della riunione di dicembre della Federal Reserve, meeting in cui la banca centrale aveva tagliato i tassi di interesse per la terza volta consecutiva, ma segnalando che potrebbe sospendere tali tagli nei mesi a venire. I verbali fungeranno da ultimo potenziale catalizzatore per il mercato del 2025, con solo la lettura delle richieste iniziali settimanali di sussidi di disoccupazione (domani) ancora in calendario prima del nuovo anno.
Il resoconto della riunione della banca centrale potrebbe fornire nuovi spunti per gli investitori in cerca di indizi sulla prossima mossa della Fed a gennaio, con le divisioni che hanno attanagliato la banca centrale nel 2025 destinate probabilmente a perdurare anche nel nuovo anno.
Circa l'84% delle scommesse prevede che la Fed manterrà gli attuali livelli dei tassi di interesse il mese prossimo, anche se gli operatori sono più o meno equamente divisi su cosa farà il comitato a marzo.
L’azionario si riconfermerà nel 2026?
Wall Street aveva aperto ieri l'ultima settimana di contrattazioni del 2025 in negativo, con i titoli tecnologici di punta e quelli legati all'intelligenza artificiale che hanno perso terreno rispetto ai guadagni della scorsa settimana che avevano sostenuto l'S&P 500, attestatosi entro l'1% del range storico di 7.000 punti.
Nonostante l’avvio poco brillante, l’S&P 500 e il Dow Jones sono sulla buona strada per un terzo anno consecutivo di guadagni: "La flessione sembra un sano consolidamento piuttosto che un'inversione di tendenza", secondo Mohit Mirpuri, senior partner di SGMC Capital a Singapore.
"Con l'avvicinarsi della fine dell'anno, gli investitori si trovano di fronte a un dilemma: se questo è l'anno in cui l'intelligenza artificiale sta per decollare, il mercato azionario statunitense supererà ancora una volta le proprie performance?", si chiede Kathleen Brooks, direttrice della ricerca di XTB. "Se la risposta è sì, il malessere di fine anno potrebbe lasciare il posto agli indici azionari statunitensi per recuperare terreno all'inizio del 2026", prosegue.
Notizie societarie e pre market USA
Meta (0,20%): ha annunciato l’acquisizione della start-up cinese di IA Manus.
Ekso Bionics (+32%): l'operatore di data center Applied Digital intende scorporare la propria attività cloud e propone a Ekso di fondersi con loro per formare ChronoScale, una piattaforma progettata per l'elaborazione dell'intelligenza artificiale.
T1 Energy (+6%): ha completato la vendita di 160 milioni di dollari di crediti d'imposta sulla produzione della Sezione 45X (PTC) a un acquirente di livello investment grade.
Raccomandazioni analisti
Nvidia
UBS: buy e prezzo obiettivo ancora a 235 dollari.
Bernstein: buy e target price sempre a 275 dollari.
Apple
Barclays: sell e prezzo obiettivo confermato a 230 dollari.
Coinbase
Needham & Co.: buy e target price tagliato da 290 a 400 dollari.
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