Wall Street guarda al posticipo dei dazi ad agosto

Wall Street guarda al posticipo dei dazi ad agosto

Trump ed il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, hanno confermato nel fine settimana che le tariffe unilaterali annunciate per la prima volta ad aprile entreranno in vigore il 1° agosto per i Paesi che non hanno finalizzato accordi con gli Stati Uniti, dando un po’ di respiro alle borse.

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Wall Street oggi

Tornano gli scambi sull’azionario a Wall Street dopo la pausa per la festività del 4 luglio di venerdì scorso. Il ritorno potrebbe vedere l'apertura dei principali indici della Borsa di New York leggermente sotto la parità: i future sul Nasdaq cedono lo 0,30% e i contratti sullo S&P500 scendono dello 0,20%, mentre quelli sul Dow Jones restano piatti quando manca circa un’ora all’avvio degli scambi.

Il dollaro recupera nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD scende a 1,1729, mentre l’oro cede l’1% (future a 3.312 dollari l’oncia) e il Bitcoin scambia ancora a 108 mila dollari.

Tornano a crescere i prezzi del petrolio nonostante la decisione dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e dei suoi alleati (Opec+): il Brent sale a 68,69 dollari e il greggio WTI scambia a 66,95 dollari al barile.

Focus sui dazi

Mentre si avvicina la data del 9 luglio, quando scadrà il posticipo dei dazi, i negoziatori di Unione europea e Stati Uniti non sono riusciti a trovare un accordo. Secondo il Financial Times, gli USA potrebbero imporre tariffe del 17% sui prodotti alimentari importati dall’Europa.

Trump ed il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, hanno confermato nel fine settimana che le tariffe unilaterali annunciate per la prima volta ad aprile entreranno in vigore il 1° agosto per i Paesi che non hanno finalizzato accordi con gli Stati Uniti. L’avvertimento arriva insieme a nuove lettere “prendere o lasciare” inviate ai partner commerciali, con un messaggio chiaro: accettare l’accordo rivisto o tornare alle tariffe del 2 aprile.

La scadenza "creerà incertezza a breve termine", ha osservato Mohit Kumar, responsabile della strategia europea di Jefferies International. "Ma le lettere intendono incentivare gli altri Paesi a raggiungere rapidamente un accordo. Qualsiasi calo degli asset rischiosi dovrebbe essere sfruttato come un'opportunità di acquisto”, consiglia l’aesperto.

Trump ha anche minacciato un ulteriore dazio del 10% sui paesi che aderiscono alle "politiche antiamericane" del gruppo BRICS, ovvero Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.

Reazione moderata

Secondo alcuni analisti, la reazione attenuata del mercato all'ultima svolta tariffaria ha dimostrato che gli investitori stanno diventando più attenti al ciclo di drastici cambiamenti nella politica commerciale degli Stati Uniti sotto Trump.

"Il mercato ha la sensazione di sapere quali Paesi o tipi di prodotti saranno più colpiti", spiega Scott Chronert, investment strategist di Citigroup. "Questo non significa che tutti gli scenari siano già stati prezzati: il mercato è ancora predisposto per episodi di volatilità. Come sempre, la gente venderà prima e farà domande dopo", prevede Chronert.

Aumenta la produzione di petrolio Opec+

Intanto, ieri l’Opec+ ha annunciato l’aumento di produzione di petrolio già ventilata dai media, anche se l’incremento è risultato superiore alle attese.

A partire da agosto, l’offerta salirà di oltre 500.000 barili al giorno, rispetto ai circa 400.000 degli scorsi mesi. “Questo incremento è interpretato come un tentativo di contenere i prezzi energetici, in linea con l’interesse di Trump di mantenere bassa l’inflazione”, spiegano gli analisti di WebSim Intermonte.

L’energia è infatti una delle tre componenti su cui Trump insiste per dimostrare la bontà della sua politica economica, insieme a beni alimentari e farmaci. “Recentemente, il Presidente ha firmato un ordine esecutivo proprio su questi temi, evidenziando il suo impegno per il controllo dei prezzi al consumo”, concludono dalla sim.

Notizie societarie e pre market USA

Tesla (-6%): timori degli investitori per l'annuncio del Ceo, Elon Musk, di voler formare un nuovo partito politico statunitense, in una nuova escalation della sua faida con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Molina Healthcare (-4%): prevede un utile annuo rettificato per azione compreso tra 21,50 e 22,50 dollari, inferiore agli almeno 24,50 dollari per azione previsti in precedenza.

KalVista Pharmaceuticals (+8%): la FDA statunitense ha approvato il suo farmaco per un tipo di gonfiore ereditario in pazienti adulti e pediatrici di età di almeno 12 anni.

KalVista Pharmaceuticals (+33%) la Food and Drug Administration statunitense ha approvato il suo farmaco Ekterly per un tipo di disturbo ereditario del gonfiore.

Raccomandazioni analisti

Nvidia

Mizuho Securities: buy e prezzo obiettivo incrementato da 170 a 185 dollari.

Tesla

Goldman Sachs: neutral e target price alzato da 285 a 315 dollari.

The Goldman Sachs

Morgan Stanley: neutral e prezzo obiettivo aumentato da 592 a 680 dollari.

Citigroup

Morgan Stanley: buy e target price salito da 94 a 103 dollari.

Hewlett Packard Enterprise

Barclays: buy e prezzo obiettivo incrementato da 24 a 26 dollari.

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