Wall Street, sospiro di sollievo dopo i dati sul lavoro

Wall Street, sospiro di sollievo dopo i dati sul lavoro

Ieri i dati dell’ADP avevano sorpreso le previsioni con numeri migliori delle attese, ma il rapporto del Dipartimento USA del lavoro di oggi diffonde un leggero ottimismo.

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Economia USA

In tempi di politiche monetarie fortemente restrittive, basta un dato leggermente migliore delle attese per un sospiro di sollievo a Wall Street, dopo la sorpresa di ieri.

Una qualche forma di ottimismo è arrivata oggi dal rapporto sul lavoro, risultato sopra le aspettative e permettendo agli operatori di aggrapparsi ad una flebile speranza di una pausa nei rialzi dei tassi per la prossima riunione della Federal Reserve.

Oggi il Dipartimento USA del lavoro ha comunicato che le buste paga non agricole di giugno sono aumentate di 209 mila rispetto alle 225.000 unità attese e alle 339 mila del mese precedente.

Il tasso di disoccupazione conferma le attese di 3,6%, in leggero calo dal 3,7% di maggio.

Migliore delle previsioni (+0,3%) il dato sul salario medio orario, aumentato dello 0,4% e confermando il dato precedente.

A questo punto, lo strumento CME FedWatch conferma il 92,4% di probabilità di un rialzo dei tassi per la prossima riunione del FOMC, attesa tra 19 giorni.

La reazione di Wall Street

Dopo una mattinata passata in rosso, i future cambiavano colore tingendosi di verde, con il Nasdaq a guidare (+0,40%) i rialzi dei principali contratti di New York (Dow Jones e S&P500), comunque limitati.

Il dollaro cedeva nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD tornava (+0,40%) a 1,0926.

Torna sotto il 5% il biennale USA, in calo dell’1%, mentre il decennale resta sopra il 4%.

Mercato resiliente

Ieri il mercato del lavoro statunitense sorprendeva per la sua resilienza, aprendo la strada a decisioni più rigide sui tassi di interesse da parte della Fed, alla luce dei 497 mila occupati nel settore privato comunicato dall’ADP, il dato più alto dal febbraio di un anno fa, mentre il consensus si aspettava un calo a +225.000 dal precedente +278.000 di maggio.

“Non vediamo alcun ammorbidimento nel mercato del lavoro”, evidenzia Brad McMillan, chief investment officer di Commonwealth Financial Network, quindi “la Fed non deve preoccuparsi del mercato del lavoro” e, “se si considera il loro mandato, non hanno motivo di non continuare a fare rialzi e di continuare a farli per un po’”.

Secondo Gero Jung, chief economist di Mirabaud AM, la Fed potrebbe prolungare la pausa iniziata a giugno, confermata anche nel corso di tutto l’anno alla luce del calo dell’inflazione, “anche se una mossa di 25 punti base a luglio non è da escludere”.

Stagione degli utili

Nelle prossime settimane arriveranno i dati societari relativi al secondo trimestre dell’anno e, secondo i dati di Refinitiv, gli utili dell’S&P 500 dovrebbero scendere del 5,7% rispetto all'anno precedente.

“La situazione è quella in cui i tassi salgono e gli utili non si muovono”, ha dichiarato King Lip, chief strategist di Baker Avenue Wealth Management, situazione che “di solito non è una buona combinazione per le azioni”.

Notizie societarie e pre-market USA

Tesla (-1%): ha notificato il licenziamento di alcuni lavoratori che producono pacchi batteria presso il suo complesso di Shanghai e offrirà ai nuovi acquirenti dei suoi veicoli Model Y e Model 3 in Cina uno sconto in contanti di 3.500 yuan (483,88 dollari).

Alibaba (+2%): indiscrezioni di stampa indicano una possibile multa da almeno 8 miliardi di yuan (1,11 miliardi di dollari) nei confronti di Ant Group, società affiliata al gruppo.

NioCorp Developments (+2%): ha firmato un accordo di vendita di terre rare a Stellantis della durata di 10 anni che intende produrre nel suo Elk Creek Critical Minerals Project nel Nebraska sudorientale.

Nikola (-2%): non è riuscita a ottenere voti sufficienti per una proposta di aumento del numero di azioni in circolazione e ha rinviato la sua assemblea annuale degli azionisti per la seconda volta nel corso di quest’anno.

Levi Strauss (-7%): ha tagliato le sue previsioni di profitto annuale e ha segnalato tagli di prezzo su alcuni articoli all’ingrosso.

Gorilla Technology (+58%): ha firmato un contratto con il governo egiziano per l'implementazione della soluzione Smart Government Security Convergence nel paese, dal valore di oltre 270 milioni di dollari.

Raccomandazioni analisti

Tesla

BofA Securities: ‘neutral’ e prezzo obiettivo aumentato da 225 USD a 300 dollari.

Rivian

Wedbush: ‘buy’ e target price alzato da 25 USD a 30 dollari.

Levi Strauss

Telsey Advisory Group: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 24 USD a 18 dollari.

JP Morgan

Wolfe Research: da ‘neutral’ a ‘buy’.

General Electrics

BofA Securities: è ‘buy’ e target price aumentato da 108 USD a 120 dollari.

Ford

UBS: confermato ‘sell’ e prezzo obiettivo incrementato da 10 USD a 11 dollari.

General Motors

UBS: ‘neutral’ e target price alzato a 41 USD dai precedenti 38 dollari.

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