Come investire in oro?


Investire in oro può portare a guadagni inaspettati. Meglio comprare oro fisico oppure investire nell’oro sui mercati finanziari?


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Caratteristiche dell'oro

La corsa dell’oro in Borsa ha per molti mesi catalizzato l'interesse degli investitori.

La principale caratteristica dell’oro è la sua scarsità. Le migliori stime attualmente disponibili suggeriscono che nel corso della storia sono state estratte circa 197.576 tonnellate di oro, di cui circa due terzi dal 1950. Se raggruppassimo ogni singola oncia, il cubo di oro puro risultante misurerebbe circa 21 metri su ciascun lato (simile a un palazzo di 6 o 7 piani). È proprio grazie alla scarsità dell’offerta e alla certezza della richiesta che l’oro preserva il suo valore. Scarso come il Bitcoin (soprannominato l'oro digitale), primo bene digitale scarso che il mondo abbia mai conosciuto.

La scarsità dell'oro implica che il suo valore è destinato a salire nel tempo. Inoltre, la domanda d’oro proveniente dai paesi emergenti, in particolare Cina e India, non fa altro che alimentare questa sua continua e costante crescita.

Da sempre questa materia prima è considerata un bene rifugio e per questo motivo viene sfruttata dagli investitori a copertura della propria esposizione sui mercati. Un bene rifugio è un asset che, nonostante i momenti di incertezza politica ed economica o l’elevata inflazione, conserva il proprio valore nel tempo, un valore intrinseco e non soggetto a svalutazione. Tra questi rientra a pieno titolo l’oro, da sempre considerato il bene rifugio per eccellenza. Proprio nei contesti particolarmente turbolenti quando sui mercati la sicurezza vacilla, l’oro brilla ancora di più e diventa più sicuro e apprezzato.

Prendiamo ad esempio l’andamento dell’oro durante la recente crisi scatenata dalla pandemia di Covid-19. Con l’aiuto di un grafico possiamo mettere a confronto l’andamento dell’oro con quello dell’S&P500 (il più importante indice azionario statunitense formato da azioni emesse da 500 società USA a grande capitalizzazione).

Come possiamo giudicare la performance dell'oro in piena pandemia? Se da un lato, la dimensione della crisi poteva far sperare in una performance ancora migliore, dall'altro l'oro ha ottenuto risultati molto migliori rispetto ad altri assets. Sebbene a metà marzo, nel culmine della pandemia, il suo prezzo sia diminuito, il calo è stato relativamente lieve rispetto al crollo dell’S&P500 o al crollo dei prezzi del petrolio. L'oro è in realtà uno dei maggiori beneficiari della crisi del coronavirus, confermando il suo ruolo di bene rifugio e diversificatore di portafoglio.

Perché investire in oro?

Investire in oro è una delle scelte di investimento più diffuse tra chi ha dei risparmi e vuole trovare un modo sicuro e profittevole per farli fruttare. Tra le ragioni, ricordiamo:

  • Diversificazione: Come abbiamo appena visto, l’oro mostra una bassa correlazione con azioni e obbligazioni, in quanto il suo prezzo realizza spesso performance soddisfacenti quando le azioni subiscono cali pesanti. Di conseguenza, l’oro potrebbe costituire un valido vantaggio in termini di diversificazione.
  • Investimento Sicuro: Sebbene l’oro non sia certamente un investimento privo di rischi, è spesso preso in considerazione nelle fasi di volatilità e incertezza economica.
  • Copertura dall’inflazione: L’oro può rappresentare un’efficace protezione dall’inflazione quando le banche centrali alzano i tassi d’interesse parallelamente a un graduale aumento dell’inflazione. Storicamente infatti il suo valore è andato di pari passo con l’innalzamento dei prezzi mentre dall’altra parte i titoli azionari hanno da sempre sofferto l’inflazione.

Come Investire in oro?

Sono molti i motivi per scommettere sul metallo giallo e diversificare il proprio portafoglio aggiungendo proprio l’oro. Ma come funziona nella pratica? Esistono molti modi per investire in oro. L’oro da investimento può assumere diverse forme. Il modo più tradizionale è acquistare oro fisico, ad esempio investire in lingotti d’oro oppure comprare monete d’oro, pezzi di piccolo taglio ma che rappresentano comunque un investimento aureo di valore. Le monete d’oro più famose sono la sterlina d’oro, il franco svizzero, il marengo italiano, il krugerrand del Sudafrica e il franco francese.

L’acquisto di lingotti e monete è esente IVA: non si dovrà dunque pagare il 22% del valore del metallo, purché venga acquistato in Europa. I profitti generati (plusvalenze da vendita fisica o trading sull’oro), proprio come qualsiasi altro guadagno finanziario, andranno dichiarati nella dichiarazione dei redditi.

Detenere oro fisico espone a rischi e oneri. Custodirlo in una cassaforte in casa presenta rischi di facile intuizione, mentre conservarlo in una cassetta di sicurezza in banca (oppure in banche specializzate nella detenzione di oro) fa lievitare facilmente i costi di detenzione e di assicurazione.

Per un piccolo investitore può essere conveniente guadagnare con l’oro senza possederne nemmeno un grammo. Come? Con l’oro finanziario.

Per oro finanziario si intendono gli investimenti sull'oro non fisico (lingotti in oro, monete o gioielli). Si tratta di strumenti finanziari complessi che sono collegati all’andamento della quotazione dell’oro. Quando parliamo di oro finanziario facciamo riferimento a una vasta gamma di prodotti anche molto diversi tra loro:

  • Azioni di aziende minerarie aurifere: le azioni aurifere sono azioni di società minerarie con attività principale l'estrazione di oro. Esse permettono di investire in oro finanziario in modo indiretto. Da tenere in considerazione c’è anche la solidità dell’azienda, le riserve auree di cui dispone e i rumors a riguardo.
  • Futures: i futures sull'oro sono contratti con termini stabiliti al momento della transazione, ma che avranno validità futura in un giorno di scadenza prestabilito, generalmente, al termine dei tre mesi successivi.
  • ETF sull’oro (Exchange Traded Fund): l’indice replica l’andamento dell’oro sui mercati regolamentati. Basterà semplicemente scegliere tra i 33 ETF che investono in oro tra cui il più grande è sicuramente GLD, ma anche DUST e AGOL hanno una buona fetta di mercato.
  • ETC (Exchange Traded Commodities): strumenti finanziari interamente basati sull’andamento del prezzo delle materie prime, come l’oro. Gli ETC replicano passivamente la performance della materia prima (o degli indici di materie prime) a cui fanno riferimento. Essi hanno costi di gestione molto bassi e sono negoziati in tutte le principali borse europee.
  • Prodotti derivati, come certificates: il valore dei certificates sull'oro dipende direttamente dall’andamento del metallo prezioso. Questi strumenti permettono, ad esempio, di beneficiare di un flusso di cedole se il prezzo dell’oro si trova sopra una determinata barriera di protezione.

Investire in oro finanziario consente agli investitori di evitare rischi e costi associati a trasferimento, assicurazione e stoccaggio di oro fisico, permettendo al contempo di guadagnare denaro con l’esposizione all’andamento dell’oro.

Bisogna tuttavia ricordare che l’oro, come quasi tutte le materie prime, è quotato in dollari. Di conseguenza le quotazioni di questa materia prima subiranno anche gli effetti dell’andamento del cambio EUR/USD.

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