Intesa Sanpaolo, Citi alza il target price

Intesa Sanpaolo, Citi alza il target price

La banca torinese continua a ricevere attestazione di stima da parte degli analisti, fiduciosi anche sull’intero settore bancario italiano.

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Citi punta su Intesa Sanpaolo

Nuovo rialzo del target price sul titolo Intesa Sanpaolo dopo la pioggia di aumenti arrivata a seguito della trimestrale da parte degli esperti.

Oggi è il turno degli analisti di Citigroup, i quali hanno portato il loro prezzo obiettivo sul titolo della banca torinese da 3,85 a 4,15 euro, confermando la loro raccomandazione di acquisto (buy). Oggi il titolo scambia 3,7215 euro alla fine della seconda ora di contrattazione, con un aumento di mezzo punto percentuale

Alla base della decisione del broker ci sono “un minor cost of equity dati il mix del business e la crescita”, emersa soprattutto nei conti del primo trimestre.

Equita conferma il buy dopo il bond

Raccomandazione di acquisto confermata anche da parte degli analisti di Equita Sim su Intesa Sanpaolo, con prezzo obiettivo a 4 euro, dopo il completamento con successo comunicato a inizio settimana dell’emissione del bond AT1 per 1 miliardo (rating atteso BB-/Ba3/BB-) richiamabile fra 8 anni, per rafforzare la sua posizione patrimoniale nonché il buffer MREL.

Il bond offre una cedola del 7%, in diminuzione rispetto alle indicazioni iniziali di area 7,5%, e completa il piano di funding di emissioni subordinate previsto dalla banca per il 2024. Il titolo ha avuto una “ottima domanda da parte degli investitori, con ordini pari a 2,75 miliardi (2,75 volte il book)”, evidenziano da Equita.

Fiducia sulle banche italiane

La settimana si era aperta con il report di HSBC sulle banche italiane con cui il broker aveva alzato il target price su diversi istituti, tra cui la stessa Intesa Sanpaolo, portandolo da 3,7 a 4,2 euro e confermando il ‘buy’.

Gli analisti vedono “valore” nel titolo ed evidenziano come ci siano vari fattori positivi a cui il mercato non attribuisce il giusto peso, “come la resilienza del net interest income, l’esposizione all’asset management e le prospettive di remunerazione degli azionisti”. HSBC ha inoltre aumentato le stime di Eps del 3% sul 2024 e il 2025 e del 2% sul 2026.

Tra le altre banche, HSBC ha alzato il prezzo obiettivo anche su Unicredit (da 39 a 43,5 euro), Banco BPM (da 6,1 a 7,3 euro), Mediobanca (da 12,20 a 14,50), Banca Generali (da 35 a 40 euro), FinecoBank (da 15,60 a 17 euro), Banca Mediolanum (da 11 a 12 euro), Anima Holding (da 5 a 5,60 euro) e Bper Banca (da 5,20 a 6,50 euro).

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