Le trimestrali tengono banco a Wall Street, petrolio ancora in calo
Oggi erano attese alcune importanti big bank statunitensi e diverse altre società quotate a Wall Street ma il calo dei prezzi del greggio indebolisce l’azionario del comparto energetico.
Wall Street ferma
Poco mossi i future sui principali indici di Wall Street in questa giornata molto attesa per le trimestrali di alcune grandi banche statunitensi, mentre continua il crollo del petrolio.
Con l’azionario fermo, non si muove particolarmente neanche il dollaro dopo i guadagni dei giorni scorsi e la coppia EUR/USD resta intorno a 1,0905, mentre l’oro scambia a 2.667 dollari (future) e il Bitcoin riduce i guadagni a 65.400 dollari.
Le trimestrali USA
Oggi erano attese le trimestrali di Goldman Sachs, Bank of America, Citigroup e Johnson & Johnson, tutte positive nel pre market USA odierno, facendo entrare Wall Street nel vivo la stagione degli utili dopo l’anticipo delle grandi banche statunitensi di venerdì scorso.
Questa settimana sono circa 40 i componenti dell’S&P500 attese alla prova dei numeri e da molti questa pioggia di trimestrali rappresenta un test per lo stato di salute dell’economia statunitense. "Mentre la stagione degli utili sta per iniziare, si prevede che i settori della tecnologia e delle comunicazioni registreranno la maggiore crescita annuale", secondo Bret Kenwell, analista di investimenti statunitense presso eToro. "Finché i pilastri rialzisti rimarranno in vigore per i mercati azionari, dovremmo vedere il Nasdaq unirsi all'S&P 500 e al Dow nel raggiungere nuovi massimi storici", prevede l’esperto.
Finora delle 30 società dello S&P 500 che hanno pubblicato i risultati, circa il 5% ha battuto le attese rispetto al 3% dello scorso trimestre, secondo le stime di Bank of America. Complessivamente, le stime di FactSet per il terzo trimestre del 2024 sono per un tasso di crescita annuale degli utili delle società che appartengono allo S&P 500 del 4,2%. Se così fosse, si tratterebbe del quinto trimestre di fila in crescita per gli utili USA, anche se con la percentuale più debole degli ultimi quattro trimestri.
Gli analisti di UBS si attendono “una crescita degli utili per azione (EPS) dell’indice S&P 500 del 5-7% per il trimestre di settembre, rispetto all’11% del secondo trimestre a causa del calo dei prezzi del petrolio”, hanno scritto in una nota. “Ma la nostra previsione di crescita degli utili per l’intero anno 2024, pari all’11%, rimane invariata e riteniamo che i risultati del terzo trimestre dovrebbero confermare che la crescita degli utili delle società a grande capitalizzazione è solida in un contesto macro resiliente”, aggiungono.
Il calo del petrolio
Continua il calo del petrolio con perdite del 4% per i prezzi del Brent (74,30 dollari) e del greggio WTI (70,70 dollari) indebolendo tutto l’azionario legato all’energia.
Dopo la riduzione delle stime dell’Opec di ieri, oggi è l’International Energy Agency (IEA) a prevedere un rallentamento della domanda di greggio per il 2024 e il 2025, attendendosi poco meno di 900 mila barili al giorno per quest’anno (terzo taglio mensile della previsione) e quasi 1 milione per il prossimo: si tratta di un brusco rallentamento rispetto ai circa 2mb/d registrati nel periodo post-pandemia 2022-2023. A sostenere la decelerazione della crescita è il calo della domanda cinese, con la riduzione dei consumi di 500 kb/d anno su anno ad agosto, il suo quarto mese consecutivo in diminuzione.
Allo stesso tempo, l'offerta di petrolio non-OPEC+, guidata dalle Americhe, continua a registrare robusti guadagni di circa 1,5 mb/d quest'anno e il prossimo. Gli Stati Uniti, il Brasile, la Guyana e il Canada sono destinati a rappresentare la maggior parte dell'aumento, aumentando la produzione di oltre 1 mb/d in entrambi gli anni, il che coprirà più che ampiamente la crescita della domanda prevista.
Previsioni sui tassi Fed
Giorno dopo giorno si avvicina la prossima riunione della Federal Reserve, in agenda per prossimo 7 novembre e i trader stanno stimando l'86,8% di probabilità che l’istituto centrale taglierà i tassi di 25 punti base a novembre e una leggera possibilità che lascerà i tassi invariati, secondo lo strumento FedWatch di CME Group. Qualche indizio sulle future scelte della Fed potrebbero arrivare oggi dai discorsi dei membri del consiglio Adriana Kugler, Mary Daly e Raphael Bostic, mentre i dati economici, comprese le cifre mensili delle vendite al dettaglio, sono attesi per giovedì.
“La Fed continuerà a tagliare i tassi di interesse a novembre, ma i decisori stanno camminando su un filo sottile poiché l'inflazione non si sta più raffreddando a un ritmo accelerato”, secondo la responsabile degli investimenti di Morgan Stanley Wealth Management, Lisa Shalett.
Notizie societarie e pre market USA
Nvidia (-1%): secondo indiscrezioni stampa gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di limitare le esportazioni di chip avanzati per IA dell'azienda e di altre società statunitensi in alcuni Paesi.
Goldman Sachs (+3%): utile di 2,99 miliardi di dollari, o 8,40 dollari per azione, per i tre mesi conclusi il 30 settembre, rispetto ai 2,06 miliardi, o 5,47 dollari per azione, di un anno fa.
Bank of America (+2%): utile netto sceso a 6,9 miliardi di dollari, o 81 centesimi ad azione, dai 7,8 miliardi, o 90 centesimi ad azione, dell'anno precedente.
Citigroup (+2%): utile netto sceso a 3,2 miliardi di dollari, ovvero 1,51 dollari per azione, rispetto ai 3,5 miliardi, ovvero 1,63 dollari ad azione, dell'anno precedente.
Johnson & Johnson (+1,50%): alzate le sue previsioni di ricavi a 89,4/89,8 miliardi di dollari per l'anno in corso, dopo aver previsto in precedenza tra 89,2 e 89,6 miliardi.
Exxon Mobil (-3%): il petrolio continua a calare dopo che indiscrezioni di stampa rivelano che Israele non attaccherà impianti produttivi di greggio in Iran.
Boeing (+2%): annunciato accordo di credito per un valore di 10 miliardi di dollari con un consorzio di banche.
UnitedHealth Group (-3%): utile trimestrale rettificato per azione di 7,15 dollari, superiore alla stima media degli analisti di 7 dollari (dati LSEG). Il rapporto di perdita medica, la percentuale dei premi spesi per le cure mediche, pari all'85,2% è superiore alla stima media degli esperti dell'84,2%.
Wolfspeed (+8%): riceverà 750 milioni di dollari in sovvenzioni governative per il suo nuovo impianto di produzione di wafer al carburo di silicio nella Carolina del Nord.
Coty (-3%): prevede per il primo trimestre fiscale, in agenda per il 6 novembre prossimo, una crescita delle vendite like-for-like (LFL) inferiore alle sue precedenti previsioni a causa di un rallentamento negli Stati Uniti.
Raccomandazioni analisti
Amazon
Goldman Sachs: ‘buy’ e target price confermato a 230 dollari.
Meta
Canaccord Genuity: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 675 a 700 dollari.
Tesla
China Renaissance: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato da 280,16 a 280,86 dollari.
The Coca-Cola Company
BNP Paribas Exane: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 73 a 78 dollari.
Delta Airlines
Jefferies & Co.: ‘neutral’ e target price diminuito da 60 a 58 dollari.
Argus: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 55 a 60 dollari.
Exxon Mobil Corporation
JP Morgan Chase: ‘neutral’ e target price alzato da 127 a 128 dollari.
Boeing
DZ Bank: l’analista Robert Czerwensky riduce il suo giudizio a ‘neutral’.
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