La transizione energetica continua a ridisegnare le dinamiche dei mercati delle materie prime, con impatti sempre più evidenti su domanda, offerta e geopolitica. Il 2026 si profila come un anno cruciale per i metalli legati al trend dell’elettrificazione, come rame e argento, ma anche per le commodity economicamente più piccole, come piombo, zinco o alluminio.