
Dopo mesi di euforia, il settore tecnologico statunitense legato all’intelligenza artificiale mostra segni di affaticamento. Valutazioni elevate, spese record in IA e timori di bolla hanno innescato prese di profitto e correzioni diffuse. Un contesto di tassi ancora elevati e di rotazione settoriale accentua la pressione, mentre l’onda lunga colpisce anche l’Europa. L’AI resta un motore di crescita, ma gli investitori chiedono sempre più risultati concreti.