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Società dal forte pricing power, anche per Warren Buffett Apple è il migliore marchio nei beni di consumo.
La storia della società dimostra il suo "pricing power" e la grande fidelizzazione dei clienti. Apple è riuscita a imporre i propri prezzi a premio rispetto alla concorrenza, senza influire negativamente sulla domanda. Anche in questo periodo di inflazione elevata la società è stata in grado di trasferire al consumatore finale l'incremento dei costi di produzione. Significativo l’esempio del Giappone negli ultimi risultati trimestrali: nonostante la svalutazione dello yen, Apple ha leggermente alzato i prezzi registrando buone vendite.
Società dal forte pricing power, anche per Warren Buffett Apple è il migliore marchio nei beni di consumo.
A febbraio 2023 Warren Buffett ha ridotto alcune posizioni nel suo portafoglio e aumentato ulteriormente la partecipazione in Apple. Tramite la sua conglomerata Berkshire Hathaway, Buffett ha comprato altre 21 milioni di azioni Apple, raggiungendo un totale di 915 milioni, ossia un valore di oltre $130 miliardi, pari a quasi il 6% della società: di gran lunga il suo maggior investimento, corrispondente a circa il 40% del totale.
Per Buffett, Apple è la migliore società di beni di consumo con il miglior marchio e vantaggi competitivi assolutamente sostenibili.
Nella lettera agli azionisti di un anno fa l'Oracolo di Omaha definì Apple il secondo business più importante di Berkshire Hathaway dopo quello assicurativo e affermò che "Tim Cook, il brillante ad di Apple, considera giustamente i clienti come il suo primo amore".
Società dal forte pricing power, anche per Warren Buffett Apple è il migliore marchio nei beni di consumo.
Steve Jobs fece il suo ritorno ad Apple nel momento più buio per la società, ormai in sofferenza per la crescente e agguerrita competizione sui computer.
Un giorno mentre si recava in ufficio il suo walkman cadde per terra e si ruppe. Arrivato in ufficio chiese ai disegnatori di creare un prodotto "cool", piccolo e leggero per ascoltare la musica senza le cassette: "Ma boss come si fa a mettere la musica dentro?" “Non preoccupatevi, la prossima settimana passo a vedere i primi disegni. "Si recò poi nell'ufficio tecnico e interpellò i migliori ingegneri per questo progetto. Così nacque l'iPod.
Sostanzialmente, stesso copione per iPhone. "Questi telefonini sono davvero brutti e scomodi con questi tasti....dovremmo fare qualcosa di bello e cool"; "Boss non sappiamo niente di telefonia e poi c'è Nokia che ha in mano il business con il 40% di quote di mercato ....". Anche in quell’occasione si recò prima nell'ufficio design e poi presentò il primo iPhone, con l'obiettivo di arrivare a una base clienti di 1 miliardo, obiettivo considerato da quasi tutti irrealizzabile, ma raggiunto qualche anno fa.